Un dolore enorme e un destino misterioso per i due giovanissimi fidanzatini, travolti e uccisi sull’autostrada A1 mentre tornavano dalle vacanze: ieri pomeriggi, attorno alle ore 17,30, due auto si sono scontate sulla carreggiata in direzione nord dell’autostrada del Sole all’altezza di San Cesareo in provincia di Roma. Il dramma nel dramma è che i due giovani ragazzi – Francesco Maresca 23 anni di Sorrento e Anna Donzelli, 22 anni di Roma – si erano fermati proprio sulla carreggiata per un guasto alla loro auto, spentasi all’improvviso. Stavano tornando nella Capitale dopo una vacanza al Sud e di colpo si sono trovati con l’auto che non funzionava più in mezzo alla corsia centrale dell’A1: il sito Today.it spiega la dinamica dopo le informazioni date dalla Stradale e racconta di come il ragazzo sia uscito dall’auto per mettere il triangolo e spingerla poi in corsi d’emergenza, mentre Anna si è messa al posto di guida per indirizzare immaginiamo l’auto. In quel momento però una Seat Leon che viaggiava a velocità normale non è riuscita ad evitare l’auto dei fidanzatini e li ha travolti senza possibilità di variare all’ultimo la direzione.
IL DOLORE DEGLI AMICI: “È TUTTO ASSURDO”
Un dramma enorme con la coppia di studenti innamorati che ha perso la vita così, sul colpo, mentre la persona alla guida della Seat è ferito gravemente è portato subito nell’ospedale più vicino. L’estrazione dalle lamiere è durata più di un’ora, con il traffico completamente bloccato e il doloro nel constatare il decesso dei due giovanissimi, con il terzo ferito e sotto choc. Sono tantissimi i messaggi su Facebook apparsi in queste ultime 24 ore, con i tanti amici che non riescono a spiegarsi l’assurdo destino di quei bravi ragazzI: «porterò nel cuore le mille risate che mi hai regalato con la tua semplicità e unicità. Mi mancherai Fra», scrive un suo compagno di corso. Un’altro amico, appassionato musicista come Francesco, scrive invece «E’ tutto assurdo. Anni passati a studiare insieme…a parlare e conoscersi meglio…un anno quest’anno che doveva essere l’ultimo condiviso insieme fino in fondo. Non ho parole. FRA…Non smettere di suonare lassú».