Nel giorno del primo mese dalla tragedia di Genova, in seguito al crollo del Ponte Morandi, a parlare è stata anche Milena Miconi, celebre attrice e personaggio tv, intervenuta questo pomeriggio alla trasmissione di Rai1, La vita in diretta. “E’ una città che in qualche maniera mi ha aiutata, è una città meravigliosa perché molto particolare ed alla quale sono legata”, ha detto parlando di Genova. Il marito Mauro, infatti, è proprio originario di questa città, ancora ferita a distanza di un mese dal drammatico crollo. Genova continua ad essere molto frequentata dalla Miconi, la quale ha raccontato di tornare spesso con le figlie per trovare gli zii e la nonna. Quando lei e Mauro si sono conosciuti, hanno vissuto per qualche tempo nella città ligure dove avevano una casa tutta loro. Oggi tornano in occasione delle festività e delle vacanze, ma quest’anno il destino ha voluto che proprio nel periodo del crollo la Miconi e la sua famiglia fosse altrove. Un puro caso, come ha ammesso anche lei nel corso della breve intervista a Tiberio Timperi.
MILENA MICONI E LE SENSAZIONI PROVATE SUL PONTE MORANDI
“Noi il ponte lo abbiamo fatto tantissime volte negli ultimi anni, insieme a tutta la famiglia. Quest’anno stranamente per altri motivi di lavoro sono andata altrove e abbiamo posticipato la partenza per Genova e per quello non è capitato”, ha raccontato Milena Miconi a La Vita in Diretta. “E’ una sensazione stranissima perché ogni volta che passavo su quel ponte così maestoso mi faceva impressione e pensavo ‘mamma mia se dovesse cadere…’. Ti dava quella sensazione di angoscia e paura ma si tende a scansare l’idea, invece è successo veramente”, ha aggiunto ancora provata. Nonostante il dramma, Genova si sta piano piano rialzando ed un segno di speranza, ad un mese dal disastro del ponte Morandi, arriva un segno di rinascita, in seguito alla venuta al mondo di un bambino, figlio di uno dei sopravvissuti alla tragedia. “Voglio fare personalmente gli auguri a Gianluca”, ha detto Milena Miconi, rivolgendosi all’uomo rimasto aggrappato con le sue mani per diverse ore.