All’indomani del vertice ad Arcore tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi ad Arcore sembra essere tornato parzialmente il sereno sull’alleanza di centrodestra. L’incontro tra il leader della Lega e quello di Forza Italia pare essere riuscito a sciogliere alcuni nodi, su tutti quello delle prossime candidature alle regionali. Da capire come ci si muoverà per superare lo stallo sul nome di Marcello Foa in presidenza Rai. E in questo senso ecco che potrebbe rientrare in gioco anche Fratelli d’Italia: con la quadra che potrebbe arrivare dopo un vertice di coalizione allargato in grado di far superare i famosi “problemi di metodo” denunciati dai forzisti nelle scorse settimane. A tal proposito anche Giorgia Meloni ha salutato positivamente il vertice tra Salvini e Berlusconi, come riportato da Lapresse:”Io credo che fosse necessaria, ed è una ottima notizia, la ripresa di rapporti sereni tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. Quanto prima si deve organizzare un vertice del centrodestra. Già domani può essere una giornata buona per vedersi”. (agg. di Dario D’Angelo)
TAJANI, “NON SI E’ PARLATO DI FOA IN RAI”
Al vertice ad Arcore tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini era presente anche Antonio Tajani, il vicepresidente di Forza Italia che ha negato alcune delle indiscrezioni filtrate oggi secondo cui sarebbe stato trovato un accordo sulla nomina di Marcello Foa a presidente Rai. Intervistato da Rtl 102.5, il presidente del Parlamento Europeo ha dichiarato:”Non abbiamo parlato della Rai ma del futuro del centrodestra, dei rapporti tra Fi e la Lega, non c’è nessuna decisione e nei prossimi giorni ci sarà un incontro tra Berlusconi Salvini e Meloni per fare un quadro complessivo. A noi interessa il futuro del centrodestra, l’alternativa, in prospettiva, al governo del M5S e stiamo lavorando per un governo futuro con una coalizione di centrodestra, perché solo un governo di centrodestra può risolvere i problemi degli italiani, a cominciare dalla disoccupazione giovanile”. A detta di Tajani in ogni caso “l’alleanza tra Lega e M5S non reggerà. Scommetto tutto quello che ho sul fatto che non arriverà a scadenza, ci sono troppe differenze tra i due partiti. Lega e M5s hanno interessi troppo diversi, ci sono troppi litigi tutti i giorni, sulla politica industriale, sulla Tav, sulla Tap, anche sul reddito di cittadinanza stesso, non è coalizione che può avere vita lunga, è coalizione di interesse, è un accordo contro natura”. (agg. di Dario D’Angelo)
BRUNETTA:”I SONDAGGI SONO SONDAGGI, CHIEDETE A RENZI”
Forza Italia e Lega si sono riavvicinate dopo l’incontro di ieri ad Arcore tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. Intervenuto a L’aria che tira, l’azzurro Renato Brunetta ha commentato a proposito del governo Carroccio-Movimento 5 Stelle: “In 110 giorni abbiamo visto una quantità di disastri inutili, la credibilità di questo governo è bassa”. A proposito della situazione in casa Centrodestra: “Io sono il più determinato su tutti per il Centrodestra: con Salvini, Meloni e Noi con l’Italia andiamo d’accordo, abbiamo vinto le elezioni insieme. Questo governo è frutto di un accordo tra partiti dopo le elezioni”. L’ex ministro ha poi sottolineato sugli ultimi sondaggi: “Vedo i numeri in Parlamento: la Lega ha 15-16 tra deputati e senatori più di noi. I sondaggi sono importanti ma sono sondaggi: andate a chiedere qualcosa a Renzi sulla situazione del 40 per cento”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
IRA M5S CONTRO DI MAIO
Non l’hanno presa per niente bene alcuni deputati M5s la rinnovata “azione” condivisa di Salvini e Berlusconi ieri sera da Arcore: oltre ai “paletti” imposti dal Cavaliere al Vicepremier (garanzia per tv Mediaset e azioni condivise per il futuro, dalle Regionali e non solo), il fulcro del vertice nel Centrodestra agita le acque del Movimento 5 Stelle che teme rinnovate “garanzie” per l’ex Cavaliere grazie all’alleato leghista. Come spiegano i colleghi de Il Giornale, «Nella lunga lista di parlamentari infuriati per la visita di Matteo Salvini a Silvio Berlusconi sembrano esserci parlamentari da sempre “antiberlusconiani”: Nicola Morra, Paola Nugnes, Luigi Gallo. E a questi, poi, bisogna anche aggiungere un numero consistente di esponenti che rispondono alle volontà del caro Alessandro Di Battista». Televisioni, giustizia e leggi corruzione: di questo ha timore il Movimento 5 Stelle e per questo sarebbero, in buona pattuglia, infuriati contro Di Maio che ha “permesso” tale vertice senza puntare i piedi e opporsi, in qualche modo. «Non possiamo continuare a governare con chi si siede a cena con il condannato Berlusconi. Così perderemo tutti i nostri voti», avrebbero detto alcuni fedelissimi M5s allo stesso Vicepremier e Ministro del Lavoro, secondo un retroscena del Giornale. (agg. di Niccolò Magnani)
NUOVO VERTICE IN SETTIMANA?
Arrivano nuovi aggiornamenti da casa Centrodestra dopo il summit di Arcore tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. Alla presenza di Giancarlo Giorgetti e Antonio Tajani, i leader di Lega e Forza Italia hanno fatto il punto della situazione sui primi cento giorni di governo gialloverde e c’è di più, secondo quanto sottolinea Il Sole 24 Ore: già questa settimana è previsto un altro incontro ufficiale tra i due, possibile la presenza anche di Giorgia Meloni. Fonti interne ai due partiti hanno definito il vertice “positivo”, con gli azzurri verso il sì a Marcello Foa alla presidenza Rai e con il Carroccio che ha chiarito la sua posizione in vista delle prossime elezioni amministrative, con la minaccia delle ultime settimane di correre in solitaria in Abruzzo. C’è stato inoltre il sì del ministro dell’Interno a considerare il centrodestra “una condizione necessaria” del quadro politico italiano. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
NUOVO INCONTRO PER LE REGIONALI
Ieri sera è andato in scena ad Arcore un vertice tra il segretario federale della Lega Matteo Salvini e il leader di Foza Italia Silvio Berlusconi. Sul tema diversi tavoli, a partire dalla Presidenza Rai: come sottolineato da Repubblica, dopo una prima bocciatura del candidato leghista, gli azzurri sono orientati a un dietrofront; in programma per mercoledì una nuova riunione della Vigilanza, questa volta dovrebbe arrivare il sì dei forzisti. Ma non solo, tra i temi in rassegna anche le prossime elezioni amministrative: sembra essere rientrata la minaccia del Carroccio di correre in solitudine, ma per mettere a punto la strategia è previsto un summit con Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia. Un Centrodestra che si ricompatta, con Salvini e Berlusconi che hanno inoltre affrontato punti spinosi come la flat tax, le concessioni televisive e il “tetto per la pubblicità di tv”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
VERTICE IN PROGRAMMA ANCHE CON LA MELONI
È terminato il vertice ad Arcore tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. Nessuno dei due ha rilasciato dichiarazioni, ma fonti di Forza Italia fanno sapere che si è trattato di un «incontro cordiale e molto positivo come sempre». I leader di Forza Italia e Lega «hanno fatto una disamina della situazione politica italiana, internazionale ed economica». Inoltre, si è parlato «della condizione necessaria dell’esistenza del centrodestra». Presto l’intera coalizione si ritroverà «per risolvere i punti all’ordine del giorno e trovare posizioni comuni per i problemi che interessano il Paese». Al netto delle dichiarazioni ufficiali, emergono le indiscrezioni: come riportato dal Corriere della Sera, ad Arcore si è parlato in primo luogo di Rai, con la possibile retromarcia di Forza Italia e conseguente via libera a Marcello Foa come presidente della tv pubblica, ma in cambio di garanzie sui tetti pubblicitari cari al M5s. E soprattutto un’intesa di medio e lungo termine sulle prossime elezioni, regionali ed europee. Silvio Berlusconi ha voluto sapere da Salvini se è pronto a fare le liste comuni, se si riconosce nel Ppe e quanto del programma del centrodestra è intenzionato a portare sul tavolo del governo. (agg. di Silvana Palazzo)
SALVINI E BERLUSCONI, INCONTRO AD ARCORE: I TEMI SUL TAVOLO
È cominciato poco dopo le 21 l’atteso incontro tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi ad Arcore. Il ministro dell’Interno e vicepremier è arrivato a Villa San Martico con una auto dai vetri oscurati, senza fermarsi. Fonti Lega fanno sapere che è una visita privata nella quale il leader di Forza Italia verrà informato personalmente su quello che è stato fatto nei primi 100 giorni di governo e su quello che verrà realizzato presto. Alla riunione partecipano anche Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, e Giancarlo Giorgetti, vicesegretario della Lega e sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Durante l’incontro si parlerà, tra i vari temi, la Rai e l’alleanza alle prossime elezioni regionali. Dell’incontro comunque Salvini ha parlato nel pomeriggio a Domenica Live: «Nella cena di stasera ad Arcore con Silvio Berlusconi parleremo di futuro. Vedrò di concordare con lui un’azione politica che porto avanti con i Cinque Stelle, perché l’alleanza l’ho fatta e la rifarei domani mattina, perché ho trovato in Di Maio una persona seria, coerente e con la voglia di lavorare». (agg. di Silvana Palazzo)
DI MAIO ‘MINACCIA’ IMPERO BERLUSCONI: TEME L’INTESA LEGA-FI
Di Maio e il Movimento 5 Stelle temono e non poco il probabile “rinnovato” asse Berlusconi-Salvini: due giorni fa c’erano state le prime avvisaglie con il sottosegretario con delega all’editoria, Vito Crimi, che aveva sentenziato «Per Berlusconi è finita la pacchia occorre ridistribuire la pubblicità tra tv e carta stampata introducendo dei tetti. Vogliamo solo togliere i fondi pubblici all’editoria non eliminare il Fondo per il pluralismo – specificava ancora Crimi che poi denuncia – gli editori hanno ricevuto tantissimi soldi in questi anni, dal 2003 oltre 3 miliardi di euro. A fronte di questo ci saremmo aspettati investimenti per reggersi sul mercato che non ci sono stati». Di Maio stesso poi annuncia di non leggere giornali e di non vedere tg, «io mi informo su blog esperti ed indipendenti, mi affido alle piazze a ai social», condannando ancora una volta la stampa “poco libera” ancora coordinata, secondo i grillini, dagli ambienti berlusconiani.
STASERA VERTICE BERLUSCONI-SALVINI AD ARCORE
Come molti analisti però hanno sottolineato, l’attacco all’editoria non è nient’altro che un timore probabile della possibile “intesa” di Berlusconi e Salvini prima sulla presidenza Rai e poi, chissà, anche su possibili progetti futuri nel centrodestra. «Stasera vedrò il Milan con Berlusconi ad Arcore. Gioca contro il Cagliari se non sbaglio.. parleremo di politica? A noi piace vedere il Milan…»: ha detto così poco fa in diretta a Domenica Live il Ministro degli Interni Matteo Salvini. Non ha smentito l’incontro, anzi, lo ha confermato anche se ha glissato abilmente sulle domande sulle possibile discussioni che terranno al triplice fischio finale della gara del Milan in Sardegna. Un retroscena raccontato oggi sul Corriere della Sera dimostrerebbe come i “timori” di Di Maio sarebbero tutt’altro che “esagerati”: «Di lui mi posso fidare. Non siamo d’accordo a un eventuale tetto alla pubblicità in tv», spiegano fonti di Forza Italia in merito al pensiero diretto dell’ex Cavaliere. E Salvini mette il sigillo, «ho sempre stimato Silvio come persona, come politico e come presidente. A volte non condivido le scelte dei suoi parlamentari di Forza Italia ma questa è un’altra storia…».