Si erano conosciuti per strada, l’uomo infatti viveva e dormiva per le strade di Barletta anche se risultava domiciliato presso una abitazione della città, ed è lì che il venezuelano con una scusa ha portato il 15 enne. Prima gli ha fatto assumere droga poi l’ha stuprato. Nell’abitazione la polizia ha trovato droga, materiale pedopornografico, vari cellulari. L’uomo si trova agli arresti, vietata ogni misura cautelare con la motivazione del pericolo di fuga (Agg. Paolo Vites)
ARRESTATO UN VENEZUELANO
Una brutta vicenda quella che ci giunge da Barletta, dove un adolescente di appena 15 anni è stato prima drogato e poi violentato da un uomo di 53. Come scrive La Repubblica, lo stupratore ha origini venezuelane, e si trova attualmente in carcere a Trani con l’accusa di violenza sessuale e spaccio di sostanze stupefacenti. In poche parole, l’uomo avrebbe indotto il ragazzino (di origini rumene) ad assumere droghe, di modo che lo stesso fosse psichicamente instabile, così da poterne abusare. Durante le indagini dei carabinieri di Trani, l’abitazione dell’aggressore è stata perquisita, e al suo interno sono stati trovati cocaina, hashish, giochi erotici, e due telefoni contenenti filmati e foto pedopornografici.
LO SFOGO DEL GIOVANE CON IL PADRE
Nessuno era a conoscenza di quanto era avvenuto, fino a che la vittima non è esplosa davanti ai genitori: il padre del ragazzo non approvava questo strano rapporto fra il figlio e il 53enne, e alla fine il minore ha dovuto confessare. Il giovane aveva conosciuto il suo aguzzino un anno fa, in strada, con la scusa di una sigaretta. Quindi un giorno il venezuelano ha convinto l’adolescente a raggiungerlo a casa, offrendogli un caffè, per poi drogarlo e violentarlo. Ora l’uomo dovrà rispondere davanti al giudice di gravissimi reati.