PIEPOLI (18 SETTEMBRE): CHIUSURA DOMENICALE NEGOZI, IL 45% BOCCIA IL GOVERNO
A Porta a Porta sono stati presentati gli ultimi sondaggi politici di Piepoli sulla delicata vicenda della chiusura domenicale di negozi e centri commerciali: dopo la proposta di legge a firma Lega-M5s, nelle scorse settimane le polemiche e le divisioni su social, web e “vita reale” (nei bari e nei negozi soprattutto) le discussioni sono state parecchie. In questi sondaggi si prova a fare un po’ di ordine e iniziare ad avere un primo “polso della situazione” dagli italiani: ebbene, il 30% è favorevole alla chiusura di negozi e centri commerciali, mentre solo il 15% ritiene giusto chiudere solo i negozi e il 4% viceversa chiuderebbe solo i grandi mall e shop center sparsi nel Paese. Di contro, il 45% è del tutto contrario alla proposta del Governo Lega-M5s rilanciata dal Ministro Di Maio: le chiusure non si devono imporre la domenica, lasciando invece la legge come è attualmente dopo il Salva Italia del Governo Monti ancora vigente.
EUROMEDIA (11 SETTEMBRE): LEGA AL 32%, SALVINI “VOLA”
Le intenzioni di voto prodotte dai sondaggi Euromedia lo scorso 11 settembre mostrano un dato allarmante per tutte le opposizioni, e qualche “pensiero” anche per il Movimento 5 Stelle che perde il 4% da Salvini dopo un recupero “monstre” del Carroccio dopo il 4 marzo scorso. I dati mostrano una Lega al 32%, risultato più alto mai raggiunto dal partito di origine lombardo-veneta: il “boom” per Matteo Salvini è sorprendente, il calo degli altri però lo è ancora di più. Per Forza Italia un 10,7%, per Fratelli d’Italia invece un basso 3,5% (NcI allo 0,4%), con il Centrodestra in toto che raggruppa un altissimo 46,6% che deve molto se non quasi tutto all’exploit del Carroccio. Il M5s resta al 28,3%, mentre in vista delle prossime Europee il Partito Democratico vede la crisi allargarsi ancora di più: non cresce più e non ha neanche un leader che a breve potrà risollevare le sorti del centrosinistra. Per gli altri partiti, 2,8% di LeU e 2,0% per +Europa di Emma Bonino.