Ma esiste veramente Forza Pd? L’ircocervo che intende riproporre agli italiani i due grandi sconfitti delle elezioni del marzo 2018? O è solo una trovata mediatica, o peggio una strategia di delegittimazione promossa da Matteo Salvini e da ciò che è rimasto di sinistra nel Partito democratico?
In realtà i contatti tra Renzi e Berlusconi sono sistematici e favoriti con discrezione dal duo Letta-Lotti. Lotti peraltro tramite il presidente del Coni Malagò, pariolino di rango al pari del presidente del Parlamento europeo, è diventato stabile interlocutore di Antonio Tajani, cui è stata promessa — se agevolerà il progetto — la rielezione a presidente dell’assemblea di Strasburgo nella prossima legislatura con l’appoggio della famiglia socialista.
Già, il “progetto”. Non si tratta di un generico nuovo patto del Nazareno, ma di un nuovo soggetto politico che vedrà la luce con la nuova Leopolda e che si riconoscerà nella guida di Matteo Renzi, il solo che per Berlusconi abbia stoffa di leader. Sarà il partito che proverà a sfruttare il rigetto degli italiani per gli ipotetici fallimenti di autunno del governo gialloverde. In primis a causa degli aumenti degli interessi sul debito.
Renzi e Berlusconi cioè, gli uomini che hanno messo in ginocchio le finanze pubbliche con le loro politiche allegre e clientelari, si preparano a fare gli austeri all’insegna del più classico dei “l’avevo detto io!”.
Tutto è pronto per la nuova narrazione: Tajani si sbraccia pro Tav e contro i pauperisti. Renzi ha arruolato i pochi magistrati rimastigli per minacciare la maggioranza, e i grillini hanno risposto a muso duro trascinandolo sulle prime pagine per i guai giudiziari di un cognato, forti come sono dei recenti risultati delle elezioni interne del Csm dove per la prima volta la neocorrente che a loro si ispira ha sonoramente battuto Magistratura democratica. Berlusconi a questo punto si è impegnato da par suo: assunzione di Renzi in qualità di conduttore televisivo ed ingaggio del fido renziano Gerardo Greco come nuovo direttore del Tg4. Ci manca solo che riaprano l’Unità e la affidino a Emilio Fede. Forza Pd? No, più probabilmente Forza RB, nel senso di Renzi e Berlusconi. I due che non vogliono perdere. Mai.
Nel silenzio dei chiostri di Villa Certosa in Sardegna, la monaca di Arcore, la senatrice-badante Licia Ronzulli, fedelissima di Berlusconi (ma ancor più di Salvini) invia mesta l’ennesimo Whatsapp all’altro Matteo. Altra Italia, nome del futuro partito di Berlusconi, ed #Altracosa, hashtag stabile dei tweet di Renzi, sono… la stessa cosa!