E’ piena di tensione la testimonianza della ragazza che ha rischiato di essere violentata presso la stazione metro Garibaldi a Milano, salvandosi solo grazie all’ausilio di uno spray urticante. La giovane è stata bloccata alle 5 del mattino di sabato 21 luglio, ormai due settimane fa, da un immigrato nigeriano con molti precedenti penali. “Mi ha fermata. Non c’era nessuno. È arrivato a un centimetro dal mio volto e mi ha detto: “Ciao bella, ti voglio s…“, riporta il Corriere della Sera. Il nigeriano insiste: “Ho preso il mio spray al peperoncino e l’ho messo in un taschino alto della borsa, in modo da poterlo prendere con facilità se quell’uomo si fosse avvicinato di nuovo.” E così è stato, l’uomo sbuca un quarto d’ora dopo e spinge la ragazza contro il muro, palpandola. “Mi toccava. Gli ho detto: “Lasciami le mani, dammi prima il tuo cellulare così facciamo le cose con calma”. Lui ha mollato la presa e sono fuggita sulle scale. Mi inseguiva. Ma lì sono riuscita a prendere lo spray al peperoncino e gliel’ho spruzzato in faccia. Poi sono corsa verso gli uffici della Polfer.” (agg. di Fabio Belli)
MELONI: “GLI ITALIANI NON NE POSSONO PIU'”
Se il leader della Lega nonché Ministro degli Interni, Matteo Salvini, stavolta ha scelto l’arma dell’ironia per commentare il fermo di un 31enne nigeriano e la diffusione delle immagini del suo tentato stupro ai danni di una donna presso la stazione metro Garibaldi a Milano, è più dura invece la reazione di altri esponenti del centrodestra e di destra che, pur con differenti sfumature, hanno condannato l’accaduto e chiesto maggiore sicurezza. Se Paolo Grimoldi del Carroccio denuncia come “non passa giorno senza che un immigrato, irregolare o richiedente asilo, non commetta un grave reato”, criticando coloro che, a suo dire, blaterano di razzismo, Giorgia Meloni, numero uno e pasionaria di Fratelli d’Italia consegna a Facebook il suo pensiero sulla vicenda, spiegando che adesso sono necessarie città più sicure e criminali consegnati alla galera, dal momento che “gli italiani non ne possono più”; e poco dopo le ha fatto eco il collega di partito Riccardo De Corato che ha chiesto che la Regione Lombardia “promuova con una campagna ad hoc l’uso dello spray urticante come metodo di autodifesa”. (agg. di R. G. Flore)
ERA IRREGOLARE IN ITALIA DAL 2007
È probabile che sarà uno dei punti che farà maggiormente discutere e riaccenderà lo scontro politico soprattutto sull’annoso tema del razzismo che sta dividendo maggioranza e opposizione non solo per quanto riguarda il caso di Daisy Osakue ma anche sulla proposta avanza dal Ministro Lorenzo Fontana di abolire la Legge Mancino: le immagini diffuse solo oggi, dopo che il diretto interessato è stato identificato a fermato, del tentato stupro (e preceduto da molesti e palpeggiamenti) di una ragazza nella stazione della Metro Garibaldi a Milano, sono oggetto di scontro dato che, da quanto sta emergendo, il 31enne di nazionalità nigeriana non solo è residente dal 2007 in Italia come irregolare ma “vanta” un curriculum di precedenti molto lungo, compreso un episodio di molestie non dissimile e avvenuto sul treno Milano-Lecco nel novembre 2017, e per il quale un’alta ragazza aveva sporto denuncia. Ed è proprio sui precedenti dell’uomo che non solo Matteo Salvini, in un polemico tweet, ma anche altri esponenti del Governo stanno intervenendo, ironizzando su quelle che, a loro dire, sarebbero le ipocrisie di chi li accusa di essere razzisti. (agg. di R. G. Flore)
“HA SEI PAGINE DI PRECEDENTI”
Prima l’ha avvicinata, poi l’ha bloccata e palpeggiata, ma per fortuna la giovane aveva uno spray urticante per difendersi e così è riuscita a scampare allo stupro. Il 31enne nigeriano che l’ha molestata è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Milano-Duomo. L’uomo, ritenuto responsabile di violenza sessuale, è risultato irregolare. Come riportato da RaiNews, l’uomo arrestato era stato già denunciato per violenza sessuale nel novembre del 2017 per un’aggressione a una donna su un treno della linea Milano-Lecco. Il 31enne nigeriano si trova in Italia dal 2007: ha «sei pagine di precedenti» per droga, reati contro il patrimonio e violenza sessuale. Aveva chiesto un permesso di soggiorno per protezione internazionale. La richiesta è stata rifiutata e il 31enne ha fatto ricorso al diniego, quindi è in attesa di giudizio ed è dunque legittimato a restare in Italia fino alla definizione del caso. (agg. di Silvana Palazzo)
SALVINI “IMMIGRATO PRESO”
Il Ministro degli Interni Matteo Salvini non si lascia “sfuggire” la notizia del tentato stupro di Milano e segnala il pericolo scampato della ragazza 25enne aggredita mentre tornava dal turno di notte al lavoro. «Ragazza di 25 anni aggredita giorni fa in stazione a Milano, si è salvata dallo stupro usando lo spray al peperoncino. Arrestato oggi lo stupratore», annuncia il responsabile delle forze di Polizia nonché vicepremier. Inoltre, Salvini vuole sottolineare come questo ennesimo atto di cronaca mette in risalto il grosso problema dell’immigrazione irregolare nel nostro Paese: per farlo però, scrive così su Twitter «Non vi posso dire che è un immigrato nigeriano, clandestino e con precedenti penali, sennò mi accusano di RAZZISMO». Il clima politico è sempre più infuocato sul fronte “attacchi razzisti” e oggi altre due aggressioni a Pistoia e Napoli hanno aumentato le polemiche: di contro, il Ministro sottolinea come vi siano tanti altri casi in cui il problema immigrazione diventa altrettanto problematica nel verso opposto.
LE IMMAGINI CHOC DELL’AGGRESSIONE
La Polizia di Stato ha diffuso il video della tentata violenza avvenuta lo scorso 20 luglio in Stazione Garibaldi: un minuto e mezzo scarso in cui si osserva l’arrivo della giovane ragazza di 25 anni che si stava recando al lavoro attorno alle 5.30 del mattino. Pochi istanti dopo, sopraggiunge con qualche metro di distanza il nigeriano 31enne che con passo felpato segue la donna: le immagini poi si soffermano sul tentativo di violenza e molestie, con la ragazza che scappa una prima volta e che viene poi di nuovo seguita dall’immigrato fino a che non usa lo spray per metterlo definitivamente in fuga. Il video non mostra la prima parte della violenza, quella avvenuta nei sotterranei della Stazione: mentre è la seconda parte quella mostrata, ovvero quando lei si è recata sulla banchina per attendere il treno. Pochi secondi, ma drammatici in cui la giovane è stata di estremo sangue freddo ed è riuscita a non soccombere. Il 31enne ora dovrà risponde di doppio tentato stupro e con le immagini che lo inchiodano non sarà per nulla semplice la sua situazione di fronte alla Procura di Milano..
TENTATA VIOLENZA IN STAZIONE GARIBALDI
Qualche giorno dopo lo stupro di Rho emerge un’altra notizia del genere, sempre una ragazza, sempre nella zona di Milano (questa volta in Stazione Garibaldi) e sempre con un caso risolto per fortuna in poco tempo. Questa seconda violenza in realtà sarebbe la “prima” in ordine di tempo, visto che i fatti si sono svolti lo scorso 20 luglio ma sono emersi pubblici solo oggi con l’arresto del sospetto violentatore-molestatore: già, l’unica differenza dal caso di qualche giorno fa è l’esito della violenza. La 25enne è stata aggredita, palpeggiata e molestate nelle parti intime mentre stava tornando dal lavoro e si ritrovava nei sotterranei della Stazione Garibaldi: secondo quanto raccolto dalla PolFer, la giovane è stata avvicinata da dietro con il 31enne violentatore – un immigrato irregolare – che ha tentato di consumare lo stupro senza però riuscirci anche per la presenza di altri passanti che lo hanno costretto ad andar via. Poco dopo però sulla banchina del treno, la 25enne è stata di nuovo avvicinata dall’energumeno e questa volta lo ha definitivamente allontanato usando dello spray urticante al peperoncino che teneva in borsa.
DOPO RHO NUOVO CASO RISOLTO IN POCO TEMPO
Tutti gli accertamenti del caso, scattato dopo la denuncia immediata della giovane milanese, sono stati condotti dagli agenti della Polizia di Stato della Sottosezione Polfer di Milano Porta Garibaldi e dai Carabinieri della Compagnia Milano-Duomo. In pochi giorni, circa una decina, il 31enne è stato identificato – anche perché era già noto alla Giustizia per alcuni precedenti minori – e arrestato per tentata violenza sessuale e molestie in piena Stazione Garibaldi. Il 31enne nigeriano irregolare ora attende la decisione del Tribunale sulla conferma della sua convalida, mentre per fortuna si può considerare chiuso il caso scoppiato lo scorso 20 luglio: esattamente come nel caso di Rho, dove purtroppo lo stupro andò fino in fondo contro una ragazzina di 17 anni, il colpevole è stato assicurato alla Giustizia dopo poco tempo.