Il 19 agosto, si ricorda la morte di una figura che ha dedicato tutta la sua vita alla religione cattolica e alla diffusione della sua dottrina in Francia: San Giovanni Eudes. Nacque in Normandia nel 1601, ultimo di sette figli, dimostra sin dalla più tenere età di avere una predisposizione enorme nei confronti della religiosità. Effettuò gli studi presso i gesuiti e andando contro le scelte del padre che avrebbe voluto che si sposasse decise di prendere i voti. Una storia sulla sua vocazione era quella di considerarlo come il fidanzato della Madonna, dato che offrì alla statua della madre di Cristo un anello. Entrò a far parte della Società dell’Oratorio di Gesù a Parigi e nel 1625 venne consacrato come sacerdote. La sua opera di fede viene ricordata per il fervente zelo e devozione con la quale si recava in giro per la Francia a diffondere la dottrina della vera fede.
L’epoca non era delle più semplici per la sua nazione daco che in quel periodo il paese natale era alle prese con una guerra sanguinaria e fratricida come quella dei trent’anni. Nei suoi viaggi non solo dimostrò di voler diffondere la religione cattolica, ma anche un enorme coraggio, assistendo gli ammalati di due epidemie di peste. Ben presto però si accorse che sarebbe stato necessario intervenire nell’opera dei sacerdoti. La gente dopo il suo passaggio si faceva prendere dal fervore religione che ben presto però scemava. Questa sua idea lo portò a fondare un nuovo ordine nel 1643: la Congregazione di Gesù e il Sacro Cuore di Maria. Si combinava quindi un’opera sul campo con una serie di seminari. Dopo molte difficoltà nel riuscire a diffondere le feste e la dottrina creò anche l’ordine femminile di Nostra signora di Gesù, che aveva la funzione di assistere le donne che venivano sfruttate e che si prostituivano. L’intento era quello di riabilitarle a una vita comune. Ovunque si recasse, erano numerosi i fedeli che lo cercavano per confessarsi. Anche se alla fine della sua vita si ammalò continuò i suoi pellegrinaggi e a diffondere la fede. Morì il 19 agosto del 1680 all’età di 79 anni. Le sue spoglie riposano a Caen presso il monastero di Nostra Signora della Carità.
La città del Santo
La città di cui il santo è protettore è Caen. La città sorge in epoca gallo romana, nel nord della Francia. La città è stata storicamente al centro dell’interesse di Guglielmo il Conquistatore. Da visionare infatti il castello da lui costruito e della famosa Università che fu fondata nel quindicesimo secolo durante una fase particolare della guerra dei cent’anni. Durante la seconda guerra mondiale, parte della cittadina venne completamente rasa al suolo dato che era al centro della linea di contesa per la discesa degli alleati in Francia, dopo lo sbarco in Normandia. Da visitare, non solo il Castello di Guglielmo il Conquistatore, ma anche la Chiesa di San Giovanni e ovviamente l’Università. Altro luogo da prendere in considerazione è l’Abbazia degli Uomini.
I santi del giorno
Il 19 agosto viene ricordato anche per la presenza di altri Santi. Di seguito elenchiamo alcuni: Santa Sara; San Bertolfo; San Donato; San Giordano da Pisa; San Giulio di Roma; Sant’Italo; San Ludovico D’Angiò. La festa in ricordo di San Giovanni Eudes si svolge a Caen, presso il monastero di Nostra Signora della Carità il 19 di agosto, dove viene ricordato con una santa messa e una processione in suo onore.