A Napoli un venditore ambulante senegalese è stato ferito alla gamba con dei colpi di pistola, intorno alle 22 di ieri, mentre si trovava in via Milano, nel quartiere Vasto, non lontano dalla stazione ferroviaria centrale. La vittima dell’aggressione, il 22enne Cissè Elhadji Diebel, stando a quanto riferito da La Repubblica si trovava insieme ad alcuni amici quando all’improvviso uno scooter con a bordo due persone si è avvicinato alla compagnia e uno dei due ha aperto il fuoco sparando più di una volta (si parla di tre proiettili) verso le gambe del giovane africano. Il giovane è stato condotto nell’ospedale Loreto Mare e non è in pericolo di vita: le sue condizioni vengono definite stabili, “pur nella criticità della situazione”. Trasportato e ricoverato nel reparto di Ortopedia, il senegalese – spiega Giuseppe Russo, capo Dipartimento assistenza ospedaliera della Asl Napoli 1 Centro – “ha un proiettile conficcato nella parte femorale distale della gamba destra con conseguente frattura del ginocchio. Al momento i medici che lo hanno in cura stanno valutando se sia necessario un intervento chirurgico immediato per la rimozione del proiettile o se sia meglio procedere prima alla trazione dell’arto”. Nel caso in cui si decidesse di optare per questa seconda ipotesi, il giovane potrebbe essere trasferito all’Ortopedia dell’ospedale del Mare.
LE INDAGINI DELLA POLIZIA
Ma quali sono le ragioni che hanno portato a compiere l’aggressione nei confronti del venditore ambulante senegalese ferito alle gambe in quel di Napoli? Siamo di fronte ad un episodio di intolleranza di chiaro stampo razzista? Come riporta La Repubblica, sul caso indaga la polizia ma è stato il questore di Napoli Antonio De Iesu a chiarire che è ancora troppo presto per tracciare una rotta sicura:”È prematuro – dice – fare ipotesi sull’episodio del senegalese ferito“. Sulla vicenda indaga un’apposita task force della Squadra Mobile di Napoli:”Esploriamo tutte le ipotesi, a 360 gradi – ha aggiunto il questore De Iesu – alla ricerca del movente”, consapevole peraltro che la sparatoria è avvenuta in un’area con molte criticità, nella quale “si fondono vari profili criminali e anche un’alta concentrazione di extracomunitari alcuni con attività di vendita anche ambulante legittima, altri abusivi”.