Nelle pagelle stilate dalla nostra redazione al triplice fischio finale del match tra Roma e Atalanta, posticipo della seconda giornata della Serie A, nemmeno i due tecnici in campo all’Olimpico sono stati esentati dal voto. Ecco però che pagelle alla mano, sia Di Francesco che Gasperini non hanno raggiunto molto più che la risicata sufficienza al termine del pareggio sul risultato di 3-3. Partendo da colui chiamato a fare gli onori di casa vediamo che Di Francesco, tecnico della Roma ha ottennio appena 6: pesa la brutta prova dei suoi come mente e gambe nel primo tempo e il riscatto non completo visto nella seconda frazione di gioco. Per Gasperini le pagelle di Roma-Atalanta invece ci riportano un buon 6,5: la Dea si presenta in campo senza parecchi titolari (in vista del match con il Copenaghen per l’Europa League), eppure riesce a convincere e a dominare il campo specie nel primo tempo. (agg Michela Colombo)
L’ESORDIO DI N’ZONZI
Ha commentato molto positivamente il suo esordio nella Roma Steven Nzonzi: il centrocampista francese è subentrato nel secondo tempo, protagonista nella rimonta giallorossa contro l’Atalanta. “Sicuramente è facile giocare in un centrocampo al fianco di Daniele De Rossi. È intelligente tatticamente e i moduli contano fino a un certo punto. Lui parla molto in campo. Che impressione ho avuto dell’Olimpico e dell’arbitraggio di questa sera? È sempre difficile parlare degli arbitri. Devo rivedere l’azione: probabilmente l’arbitro ha visto l’intervento un po’ ruvido ma non meritavo il giallo secondo me. È lui che decide. L’Olimpico è molto bello, il pubblico è caldo e ha spinto fino alla fine”. Ultimo acquisto in entrata del DS Monchi, Nzonzi sarà ulteriormente responsabilizzato dalla partenza di Kevin Strootman, diventata ufficiale proprio nella giornata di lunedì. (agg. di Fabio Belli)
POSTICIPO COL BOTTO
La seconda giornata di Serie A 2018-19 si chiude con il botto: all’Olimpico Roma e Atalanta regalano spettacolo per novanta minuti e giustamente il Dio del pallone, al triplice fischio dell’arbitro Fabbri, gli fa spartire la posta in palio. Finisce 3-3 e così sono tutti contenti, o delusi, dipende dai punti di vista: da una parte abbiamo i giallorossi che hanno letteralmente regalato un tempo agli avversari, dall’altra gli orobici che dopo aver dominato in lungo e in largo umiliando gli uomini di Di Francesco, nella ripresa hanno ceduto di schianto e a un certo punto hanno anche rischiato di perderla clamorosamente dopo essere rimasti a lungo virtualmente a punteggio pieno. Dopo il gol-lampo di Pastore la Roma si rilassa, l’Atalanta dilaga con Castagne e la doppietta di Rigoni (che debutto in Italia per l’argentino ex-Zenit) dando l’impressione di poterla chiudere già nella prima frazione. Nella ripresa i capitolini riescono se non altro a evitare il primo KO stagionale con le reti di Florenzi e Manolas, il greco si riscatta dopo aver perso nettamente il duello con Zapata firmando il definitivo 3-3 raggiungendo l’Atalanta che ha dato tutto nella prima parte di gara e nell’ultima mezz’ora non ne aveva più. Anzi, i compagni dovrebbero offrire una pizza a Gollini che a ridosso del novantesimo ha negato il gol vittoria a Dzeko e Schick con Kluivert che nel recupero non è riuscito a sfruttare quello che poteva essere un contropiede letale per gli orobici.
VOTO ROMA 6 – Il voto complessivo è una media aritmetica dei giudizi relativi al primo tempo (4) e alla ripresa (8). Troppo brutti i giallorossi nei primi quarantacinque minuti, troppo belli nei secondi quarantacinque minuti. Sarebbe bastato un po’ di equilibrio in più per fare bottino pieno.
VOTO ATALANTA 6 – Gli orobici incantano e fanno faville nel primo tempo, ma quando finiscono le energie per gli uomini di Gasperini si fa notte e ci deve pensare Gollini a difendere almeno il pari.
VOTO ARBITRO FABBRI 6,5 – Forse un po’ troppo permissivo, lascia correre su interventi che arbitri più severi che fiscali avrebbero sanzinato senza pensarci due volte.
I VOTI DEI GIALLOROSSI
OLSEN 6 – Respinge il tiro dal limite di Pessina, poi quando l’Atalanta intensifica gli attacchi ne prende tre, i primi da quand’è in Italia.
FLORENZI 6,5 – Un problema muscolare al gluteo non gli impedisce di rimettere in carreggiata la Roma con una percussione per vie centrali e un gran tiro imprendibile per Gollini. Suona la carica quando la squadra è sul punto di mollare, alla fine deve uscire perché sente pizzicare al polpaccio. (SCHICK 6 – Anche oggi il ceco non riesce a trasformarsi in cecchino, Gollini gli dice di no)
FAZIO 5,5 – Sui due gol di Rigoni poteva fare qualcosina di più per fermare l’argentino che poi nel secondo tempo cala e diventa facilmente ingabbiabile.
MANOLAS 6 – Troppi palloni regalati, non riesce assolutamente a contrastare Zapata e vive un primo tempo da incubo. Salva la serata firmando la rete del 3-3 che fa tornare il sorriso ai tifosi giallorossi.
KOLAROV 5,5 – A differenza di un anno fa non è partito con il piede giusto, evidentemente il terzino serbo accusa ancora le fatiche (e le delusionI) del recente mondiale.
PELLEGRINI 5,5 – Qualche buona apertura per Under e diversi palloni smistati ma nel complesso non ha reso come avrebbe voluto Di Francesco che gli concede solo quarantacinque minuti. (NZONZI 6 – Esordio da non buttar via, quando prenderà confidenza con la Serie A sarà un bel rincalzo per la Roma)
DE ROSSI 6,5 – Salva i suoi dall’1-3 (che poi arriverà successivamente) murando Pasalic a pochi passi da Olsen, una giocata che gli vale l’ovazione dell’Olimpico. Senza di lui chissà come sarebbe finita (male)…
CRISTANTE 5 – Il grande ex della serata, la scorsa stagione è stato uno degli elementi più validi per Gasperini ma stasera è stato forse il peggiore in campo. Per adesso sta deludendo le aspettative (KLUIVERT 6,5 – Proprio come otto giorni fa a Torino, il campioncino olandese dà un apporto significativo alla fase offensiva, peccato per il contropiede sprecato nel recupero)
UNDER 6 – Si presenta spesso al tiro ma deve fare i conti con Gollini che non ha alcune intenzione di concedergli la gioia del gol. Quando parte si ritrova sempre Palomino alle calcagna che gli crea parecchie noie.
DZEKO 6 – A distanza di otto giorni il bosniaco vuole fare il bis con un altro gol bellissimo come quello segnato al Torino ma non sempre è Natale.
PASTORE 6,5 – Si presenta ai suoi nuovi tifosi con un gol di tacco che fa cadere tutti dalla poltrona. Sembra il preludio a una serata trionfale, invece resta una gioia isolata (almeno fino al 60′ quando Florenzi non dà il via alla rimonta).
ALL. DI FRANCESCO 6 – Una Roma irriconoscibile nel primo tempo, poi nell’intervallo dev’essersi fatto parecchio sentire visto che i suoi rientrano in campo con tutt’altro atteggiamento mettendo sotto gli avversari fino ad agguantarli. Dovrebbe cominciare a valutare seriamente l’ipotesi di schierare Kluivert dal primo minuto, almeno finché Cristante non troverà una forma decente.
I VOTI DEGLI OROBICI
GOLLINI 7 – Si fa sorprendere dalla giocata di Pastore e la sua imbattiiblità stasera non dura nemmeno 2 minuti, successivamente dice di no a Under e sebbene venga trafitto per altre due volte è decisivo nel salvare il risultato sul 3-3 con due splendide parate su Dzeko e Schick.
MANCINI 6 – Il suo compito è quello di contenere le avanzate dei giallorossi, cosa che gli riesce con grande facilità nel primo tempo, invece va in difficoltà nella ripresa quando gli avversari alzano i giri del motore. (TOLOI 6 – Gasperini capisce che la Roma fa sul serio e si affida al brasiliano che comunque non è esente da errori e incertezze)
PALOMINO 6,5 – Porta via diversi palloni a Dzeko e Under che si dirigevano a grandi passi verso la porta di Gollini, un osso duro per nulla facile da seminare.
DJIMSITI 6 – Non fa passare Under, grazie a lui il turco fatica a entrare in area e a proporsi, in assenza dello svizzero di origini albanesi il numero 17 della Roma avrebbe fatto razzie nell’area di rigore dell’Atalanta.
CASTAGNE 6,5 – Si fa trovare pronto a ribadire il pallone in rete per l’1 a 0 dopo il palo di Zapata. Male quando Manolas lo anticipa firmando la rete del defintivo 3-3, benissimo quando mura Kluivert nel contropiede che poteva regalare i tre punti ai giallorossi.
VALZANIA 6 – Un tentativo dalla distanza da dimenticare per l’ex-Pescara che non giocava in Serie A da più di tre anni, ovviamente ha avvertito il salto di categoria ma poteva andare peggio. (DE ROON 6 – C’è bisogno di lui per rinforzare il centrocampo quando la Roma comincia a fare sul serio dopo aver cazzeggiato in mezzo al campo per 45 minuti)
PASALIC 6,5 – Per ben due volte viene fermato sul più bello da De Rossi che gli nega la gioia del gol tenendo a galla i giallorossi. Inventa l’assist per Rigoni e rimane una minaccia costante nella trequarti della Roma, Ilicic può grecuperare con calma, il trequartista di ricambio c’è.
ALI ADNAN 6,5 – Si affaccia spesso e volentieri sulle corsie esterne proponendo tanti cross, la maggior parte dei quali sporcata dai giallorossi, ma è impressionante il modo con il quale abbia assorbito così in fretta gli schemi di Gasperini. Sembra che giochi nell’Atalanta da anni.
E. RIGONI 7,5 – Non sono in molti ad aver segnato due gol nel giorno del debutto in Serie A! L’argentino, proveniente dallo Zenit, si rivela un ottimo vice-Papu, se si mantiene su questi standard il numero 10 orobico avrà modo di riposarsi e potrà evitare gli straordinari.
PESSINA 6 – Due tentativi dal limite e diversi calci piazzati portati a casa, un bottino accettabile. (HATEBOER SV – Non si spreme più di tanto in vista di giovedì prossimo)
ZAPATA 7 – Semplicemente devastante nel primo tempo, manda in analisi Manolas, colpisce il palo, sforna un assist commovente per Rigoni, fa il diavolo a quattro. Deve imparare a gestirsi, quando saprà fare la differenza per i novanta minuti allora sarà un autentico valore aggiunto.
ALL. GASPERINI 6,5 – Rischia di espugnare l’Olimpico con una squadra priva di Gomez, Barrow, De Roon, Hateboer, Masiello, Freuler e Toloi. Gente che altrove giocherebbe titolare anche con una gamba rotta. Peccato per il calo nel secondo tempo e per essersi fatti raggiungere dalla Roma, ma ora conta strappare il pass per i gironi di Europa League.
I VOTI DEL PRIMO TEMPO
Ecco i voti del primo tempo di Roma-Atalanta, monday night della seconda giornata di Serie A 2018-19: dopo i primi quarantacinque minuti il parziale premia la squadra di Gasperini che conduce per 3 a 1. La serata comincia nel migliore dei modi per i giallorossi che la sbloccano con il colpo di genio di Pastore (6) che spiazza Gollini (6) con il tacco e fa esplodere l’Olimpico, ma si tratta di un fuoco di paglia. Nonostante l’ampio turn-over per la gara di giovedì prossimo in Danimarca contro il Copenaghen, gli ospiti prendono in mano la situazione e invadono la trequarti avversaria, Olsen (6) fa il suo dovere su Pessina (6) ma poi viene trafitto da Castagne (6,5) che con un tap-in ribadisce il pallone in rete dopo il palo di Zapata (7). Il gol del pari dà ancora più fiducia ed entusiasmo alla compagine bergamasca che continua ad attaccare e la ribalta con Emiliano Rigoni (7,5) che al debutto nel campionato italiano lascia subito il segno, e per ben due volte. Capitolini irriconoscibili, l’unico che prova a non andare alla deriva è De Rossi (6,5) che in un paio di occasioni salva su Pasalic (6). Alla Roma serve assolutamente un cambio di rotta e al più presto, vedremo se l’Atalanta terrà questi ritmi anche nella ripresa, se così sarà per Di Francesco e i suoi saranno dolori.
VOTO ROMA 5 – Il gol di Pastore sembrava aver messo subito la gara in discesa, invece i giallorossi escono dalla partita e vengono presi a pallonate dall’Atalanta.
MIGLIORE ROMA: DE ROSSI 6,5 – Senza di lui la barca sarebbe già affondata da un pezzo.
PEGGIORE ROMA: MANOLAS 4,5 – Zapata gli fa una testa così, il difensore greco sembra la brutta copia di se stesso.
VOTO ATALANTA 7,5 – Gli orobici hanno una marcia in più, e dire che quasi tutti i titolarissimi sono in panchina a riposare!
MIGLIORE ATALANTA: RIGONI 7,5 – Gli sono bastati 45 minuti per segnare una doppietta in un campionato che conosce da pochissimi giorni.
PEGGIORE ATALANTA: VALZANIA 5,5 – Più di tre anni che non gioca in Serie A e si sentono, deve ancora assorbire il salto di categoria.