È caccia a Diamante, in provincia di Cosenza, all’assassino di Francesco Augieri, per tutti Ciccio, accoltellato al culmine di una rissa scoppiata nelle vicinanze di un locale notturno della nota località turistica sul Tirreno cosentino. Un altro ragazzo, di origini campane, è rimasto ferito ed è ricoverato in ospedale. L’episodio è ancora avvolto nel mistero, ma i carabinieri della Compagnia di Scalea stanno provando a fare chiarezza. Da quel che si è appreso finora, doveva essere una classica serata estiva di divertimento, invece ad un certo punto sarebbe degenerata. Due gruppi di giovani sarebbero entrati in contrasto, per ragioni che non sono ancora note, poi la lite e la rissa, quindi la comparsa del coltello. Augieri è stato soccorso, ma è morto durante il trasporto all’ospedale di Cosenza. Non è ancora chiaro se la vittima e il ferito si conoscessero o fossero in gruppi diversi. I carabinieri hanno cominciato a visionare le immagini degli impianti di videosorveglianza che si trovano nella zona. Gli investigatori stanno sentendo alcune persone nella speranza di ottenere informazioni utili per risalire all’identità di chi ha partecipato alla rissa e dell’accoltellatore.
UN FERITO, POTREBBE ESSERE IL TESTIMONE CHIAVE
Pare che Francesco Augieri villeggiasse con la famiglia nella vicina Sangineto e che la sera di martedì abbia deciso di andare a ballare con gli amici, ma questa è una storia che deve essere confermata dagli inquirenti. Di certo c’è il tragico epilogo della serata in piazza. Il 23enne giace a terra in una pozza di sangue. Secondo QuiCosenza, è stato raggiunto da diversi fendenti: alla gola, alla spalla, al torace e al cuore. Il ferito sarebbe invece intervenuto per provare a difenderlo. Proprio lui però può chiarire quanto accaduto nella notte tra martedì e mercoledì nella piazzetta di Diamante. Secondo indiscrezioni, sarebbe un amico di Francesco Augieri. Su Facebook il tam tam è grande, come l’incredulità per quanto accaduto, ma la famiglia è chiusa nel silenzio di un dolore che per ora non trova risposte. «Diamante ha nel suo patrimonio una storia di ospitalità e attenzione al benessere dei propri ospiti, ecco perché questa vicenda ci colpisce: è inedita nella sua gravità e nelle sue modalità», il commento dell’ex sindaco della città Ernesto Magorno, parlamentare Pd.