Sui tanti dietrofront sulla questione Olimpiadi la vice capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei Deputati, Chiara Gribaudo, ha pubblicato un post su Facebook dove attacca duramente il Ministro Toninelli: “Il Ministro Toninelli prende in giro il Piemonte: oggi a Torino viene a dire che si tratta della città migliore per ospitare le olimpiadi invernali, mentre il suo governo sta facendo meno di zero anche solo per portare avanti la candidatura italiana e la sindaca Appendino inventa ogni possibile scusa per tirarsi indietro, nonostante abbia già le strutture che permetterebbero risparmi di milioni di euro.” Ha sottolineato la deputata originaria di Cuneo: “ Il Movimento 5 Stelle dove governa rifiuta le sfide, a Roma come a Torino, e poi si difende con la propaganda; a livello nazionale non si assume la responsabilità di mediare e fare sintesi con Milano e Cortina, lasciando il Coni di nuovo con il cerino in mano. Ogni occasione di investire sulle nostre città, dai grandi eventi al bando periferie, deve andare perduta per questo inspiegabile spirito distruttivo o per le beghe fra Lega e 5 Stelle. Torino, il Piemonte e le sue montagne davvero non se lo meritano.” (agg. di Fabio Belli)
SALA: “MILANO-CORTINA? SAREI FELICE”
“La vicenda è chiusa”: così il sottosegretario alla presidenza del consiglio Giancarlo Giorgetti si è espresso sulle Olimpiadi 2026 replicando senza mezzi termini a Toninelli che si era espresso avanzando ancora una volta la città di Torino come “la scelta migliore” e descrivendo “caotica” l’idea di tre città. Ad intervenire nel pomeriggio, come riporta l’Ansa, era stato anche il sindaco di Milano, Giuseppe Salam che aveva precisato: “per come si sono messe le cose la candidatura congiunta di Milano e Cortina è una gran bella candidatura e sarei molto felice di andare avanti su questa strada”. Le sue parole giungono a margine del Consiglio comunale odierno. Sulla richiesta di Torino di proseguire da sola, ha replicato: “Ritorniamo a quella che era la situazione di alcuni giorni fa. Io adesso sono fermo e non posso fare nient’altro, finché la giunta del Coni non si riunisce per dirci di andare avanti”. Quindi ha auspicato tempi brevi ed a chi gli ha domandato se occorre il sostegno del governo entro ottobre, quando il Cio si riunirà a Buenos Aires, il primo cittadino ha chiosato: “assolutamente sì, per questo i giorni non sono molti”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
GIORGETTI GLISSA: “LA VICENDA È CHIUSA”
Continuano le voci sulle Olimpiadi 2026 che si potrebbero tenere a Torino. In merito a questo è intervenuto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti che rispetto al ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli ha preferito glissare sull’opportunità. Questi ha parlato arrivando ad Atreju 18 dove si teneva un dibattico con Fabio Rampelli vice presidente della Camera. Ha sottolineato, come riportato dall’edizione online de Il Messaggero, che: “La settimana scorsa ho mandato una bozza di protocollo per l’intesa alle tre città in questione. Se lo sottoscrivono si può riaccendere una speranza. Non mi sembrano però intenzionate a farlo, quindi credo che la vicenda si possa considerare chiusa“. Parole importanti che sicuramente però lasciano una fiammella di speranza in vista delle competizioni olimpioniche del 2026. (agg. di Matteo Fantozzi)
SCELTA ANCORA APERTA
Non è ancora chiusa la partita per le candidature alle Olimpiadi invernali del 2026. Il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli ha sparigliato di nuovo le carte con una dichiarazione. «Rimango personalmente dell’idea che quella di Torino sia la scelta migliore sotto tutti i punti di vista, economico, strutturale, vista l’esperienza passata, e che l’idea di tre città sia quantomeno caotica e difficilmente percorribile e anche la più costosa». La dichiarazione di Toninelli arriva neppure 48 ore dopo che il governo aveva chiarito che non avrebbe investito un euro nella candidatura per i giochi invernali e che Milano e Cortina avrebbero dovuto fare tutto da sole. Anche il sottosegretario Giancarlo Giorgetti aveva detto che la candidatura a tre non è la linea del governo, mentre i governatori di Lombardia e Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia, avevano invece rilanciato l’accoppiata Milano-Cortina. Ora arriva Toninelli a mischiare le carte in tavola.
“IL GOVERNO NON METTERÀ UN EURO”
Il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, come riportato dal Corriere della Sera, si è allineato alle dichiarazioni del vicepremier Luigi Di Maio in merito alle Olimpiadi invernali del 2026.«Lo stato non deve mettere soldi sulle Olimpiadi perché dobbiamo mettere in sicurezza ponti e strade, viadotti e gallerie, che i precedenti governi hanno abbandonato e mi sembra più giusto mettere lì i soldi». Toninelli ha però ammesso che le idee sui Giochi invernali sono diverse all’interno della maggioranza: «So che sulle Olimpiadi la Lega fa ragionamenti diversi. Appena sarà possibile, faremo un giusto consiglio dei ministri e troveremo come in tutte le altre questioni una soluzione condivisa». Toninelli ha parlato a margine di un evento pubblico a Torino, forse in soccorso della sindaca Chiara Appendino, nonché collega di partito, secondo cui le altre due città avevano tramato contro il capoluogo piemontese.