Gli incidenti mortali avvenuti nelle acque di Venezia hanno spinto il sindaco Luigi Brugnaro a rivolgere un appello al governo, a cui chiede di unificare la gestione delle acque lagunari sotto un’unica regia. «Spero sappia decidere in discontinuità con il passato, ottemperi alla legge e, in qualità di capo dell’Esecutivo, firmi quel decreto che la città attende da oltre 36 mesi», dice riferendosi direttamente al premier Giuseppe Conte. Il sindaco ha ricordato che l’unificazione doveva essere realizzata già da marzo 2015, secondo quanto previsto da un decreto legge del 2014 che ha riconosciuto nella Città Metropolitana l’ente a cui attribuire i poteri per la gestione unitaria. «Purtroppo i governi precedenti si sono sottratti a questo obbligo. È tempo di agire», ha aggiunto Brugnaro. Il decreto, la cui bozza è stata redatta da tempo, è sul tavolo di Palazzo Chigi. Al ministro dell’Interno Matteo Salvini chiede invece di riservare alla Città Metropolitana il ruolo di Commissario straordinario al Moto ondoso per «poter intervenire al più presto e gestire con operatività ed efficacia questa vera e propria emergenza». (agg. di Silvana Palazzo)
TRAGEDIE IN LAGUNA: “SITUAZIONE PEGGIORERÀ”
Venezia Today ha intervistato un testimone dell’incidente avvenuto nella notte tra 3 e 4 agosto nella Laguna di Venezia, con un motoscafo che si è scontrato con un barchino: morti due pescatori. “Incidente con 2 morti in laguna, il testimone: “Mi sono avvicinato perché ho visto le imbarcazioni ferme e vicine. Non ho udito l’impatto, ma un altro pescatore mi ha raccontato di aver sentito il rombo di un motore in corsa a tutta velocità”, le parole del testimone, che ha sottolineato: “Gridavano che c’era un morto. Quando mi sono avvicinato al barchino ho visto che c’era una persona a poppa, devastata dall’urto con la barca. Un altro collega, anche lui avvicinatosi per capire cosa fosse successo, ci ha detto che sul cofano erano in due, lui lo sapeva perchè escono sempre in coppia, ma a bordo la seconda persona non c’era, quindi era chiaro che uno era disperso”. Infine, l’allarme: “Se non si decidono a fare controlli sui motori, la situazione peggiorerà. Correre come pazzi di notte è una follia. Vediamo ragazzini, e sono tanti, che hanno motori potenti. Dalle 18,19 della sera in poi scompaiono tutti i controlli in laguna, e vediamo queste barche piccole, con motori potenti, gareggiare. Sono compagnie, gruppi, di giovanissimi. Con un motore da 40 cavalli puoi già correre a 16 anni. Ma poi portare un 40 cavalli fino a 60, 70, non è difficile e se la barca è inadatta, perché troppo piccola, il pericolo c’è”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
VENEZIA, ALLARME INCIDENTI
Tre moti e otto feriti: questo il bilancio dei due incidenti registrati a Venezia, nella sua nota Laguna. Dopo lo scontro tra un motoscafo e una barca di pescatori, dove hanno perso la vita due amici di lunga data e sono rimasti feriti quattro ragazzi, ieri pomeriggio un barchino si è rovesciato a causa di un’onda anomala. Morta un’altra persone. Tra insicurezza e maltempo, l’allarme è chiaro ed è necessario intervenire come sottolineato dal Governatore della Regione Veneto Luca Zaia, seguito dal sindaco Brugnaro. Se nel caso di Giare di Mira l’incidente è stato causato dal maltempo, con quattro persone rimaste inoltre contuse, lo scontro della notte tra 3 e 4 agosto fa riflettere: l’alta velocità del motoscafo ha avuto tragiche conseguenze, l’impatto con il barchino non ha lasciato scampo ai due pescatori. Necessarie contromisure per ridurre questi fenomeni. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
ALTRO INCIDENTE IN LAGUNA
Dopo l’incidente mortale verificatosi nelle primissime ore di ieri, sabato 4 agosto 2018, dobbiamo registrarne un altro nella Laguna di Venezia e un’altra persona deceduta. L’episodio si è verificato sempre ieri, verso le ore 14.30: un’onda anomala ha provocato il rovesciamento di un barchino, che ha fatto finire in acqua cinque persone tra le località Giare di Mira e Valle Averto di Campagna Lupia. E, come sottolinea d Repubblica, non c’è stato niente da fare per un uomo di 76 anni: lo staff sanitario del Suem 118 accorso sul posto non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Sul posto anche i sommozzatori della Compagnia di Venezia e il personale della squadra di Mira. Come vi abbiamo ricordato, sugli incidente in Laguna è intervenuto il governatore Luca Zaia ad invocare “regole più severe per la navigazione”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
RAGAZZI ALLA GUIDA NON ERANO UBRIACHI
Erano impegnati in una battuta di pesca Renzo Rossi e Natalino Gavagnin, entrambi 60enni di Castello, Venezia, i due amici che ieri sono morti dopo uno scontro con un motoscafo in Laguna. Ad occupare la barca che ha investito i due pescatori vi erano due coppie di veneziani, due ragazzi e due ragazze tra i 20 e i 25 anni che, come riportato da Il Messaggero, da quel che si è appurato in una prima ricostruzione dei fatti, viaggiavano però ad alta velocità. Vista l’ora notturna dell’impatto, le 23:30 di ieri, e il fatto che a bordo del natante che ha investito il barchino vi erano dei ragazzi, qualcuno aveva ipotizzato che i giovani alla guida avessero alzato il gomito. Da quel che emerge, però, i giovani sono stati sottoposti all’alcoltest che ha dato esito negativo: i ragazzi, dunque, non erano in stato di ebbrezza. (agg. di Dario D’Angelo)
IL MESSAGGIO DEL SINDACO
Si continua a parlare dell’incidente tra un motoscafo e una barca di pescatori avvenuto la scorsa notte a Venezia, che ha causato due morti. Il Governatore del Veneto Luca Zaia ha chiesto che ci siano regole più severe e maggiori controlli per evitare nuove tragedie. Non è chiaro però, dall’intera dinamica dell’incidente, di chi sia la responsabilità di quanto accaduto e se sarebbe stato possibile evitare, con un’intensificazione dei controlli, l’evento nefasto. Il Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha diffuso una dichiarazione a proposito di quanto verificatosi: “A nome mio, della città di Venezia e di tutta la Città metropolitana esprimo alle famiglie delle due vittime dell’incidente di questa notte, il più sincero cordoglio. Ai feriti arrivi l’augurio di pronta guarigione. Gli inquirenti accertino le responsabilità di quanto accaduto, a noi, oggi, non resta che un pensiero commosso nella speranza che quanto successo non abbia più a ripetersi”. (aggiornamento di Bruno Zampetti)
INCIDENTE VENEZIA, 2 MORTI E 4 FERITI
Il bilancio dello scontro verificatosi a Venezia tra un motoscafo ed una barca di pescatori continua ad aggiornarsi in negativo. Il violento impatto ha provocato due morti, ma ci sono anche 4 feriti, le cui condizioni sono tutte da verificare. Le vittime sono due pescatori che sono stati soccorsi subito dalle autorità, ma purtroppo non ce l’hanno fatta. Avevano sessantanove anni, appassionati di pesca ed erano usciti venerdì sera per una battuta di pesca. Le prime ricostruzioni raccontano che la barca dei pescatori stazionava nella zona della Bocca di porto del Lido, dove si è poi verificato il tragico incidente. Sono ore di tensione a Venezia, intanto le barche sono state sequestrate per le indagini. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)
NUOVI AGGIORNAMENTI
Giungono nuovi aggiornamenti sul tragico incidente verificatosi a Venezia nella notte tra 3 e 4 agosto 2018: scontro tra un motoscafo e una barca di pescatori, decedute due persone e ferite altre quattro. Secondo quanto raccolto dai colleghi dell’Ansa, l’imbarcazione che ha travolto ed ucciso i due pescatori viaggiava ad alta velocità. A bordo del motoscafo quattro giovani veneziani, due ragazzi e due ragazze, che sono stati trasportati all’Ospedale Santi Giovanni e Paolo per accertamenti. Nulla di grave per loro: sono stati dimessi dopo essere stati medicati per lievi escoriazioni. I quattro sono stati sottoposti all’alcoltest, mentre l’imbarcazione è stata sottoposta a sequestro e trasportata al cantiere della Marina Militare dell’Arsenale insieme alla barca dei pescatori. L’indagine, infine, è coordinata dal sostituto procuratore Giovanni Zorzi. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
2 MORTI, 4 FERITI
Venezia, scontro motoscafo-barca di pescatori: due morti, tragedia nella Laguna di Venezia. L’episodio si è verificato nella serata di ieri, giovedì 3 agosto 2018: secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, un motoscafo e un barchino di pescatori si sono scontrati attorno le ore 23.50 nella zona di Sant’Andrea San Nicoletto. Un incidente in cui hanno avuto la peggio due pescatori. Il corpo di uno dei due pescatori è stato rinvenuto immediatamente dai vigili del fuoco e trasportato dal personale del Suem in ospedale, ma è morto poco dopo; l’altro, invece, è stato recuperato senza vita dopo circa un’ora di ricerche. Sono quattro, infine, le persone ferite: sono state prontamente assistite dal personale medico del 118 accordo.
VENEZIA, INCIDENTE TRA MOTOSCAFO E BARCA
Giunge una prima ricostruzione dell’accaduto, riportata da il Corriere della Sera. La barca dei pescatori sarebbe stata ferma nella zona della Bocca di porto dal Lido, quando ad un certo punto sarebbe stata investita dal motoscafo, che vedeva a bordo quattro persone. Come vi abbiamo già segnalato, la prima vittima, il sessantenne R. R. residente a Venezia, è stato recuperato subito e trasportato in idroambulanza all’ospedale dei Santi Giovanni e Paolo: i medici però non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. L’altro pescatore deceduto invece è stato rinvenuto solo attorno le ore 1.25 nei pressi della darsena Marina di Sant’Elena. Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore, con le condizioni dei quattro feriti che però non sembrano destare preoccupazione.