A Rimini, Ugo Casadei era una vera e propria istituzione. Bagnino di professione, il 46enne è morto nei giorni scorsi soffocato da un boccone killer. Un hamburger che lo stesso Ugo si era preparato da solo e che avrebbe dovuto rappresentare il suo pranzo mentre si trovava al bagno Carlino di Torre Pedrera gestito dalla famiglia. Appena pochi bocconi dopo l’inizio del pranzo, però, qualcosa è andato storto ed il bagnino ha iniziato ad accusare un malore. “Non respiro, non respiro…”, avrebbe fatto in tempo a dire, come spiega Il Resto del Carlino, prima di perdere conoscenza tra le braccia di suo padre, uno dei primi a soccorrerlo insieme ad un bagnino di salvataggio in attesa dell’arrivo del 118. All’arrivo dei soccorritori, l’uomo era già in gravissime condizioni a causa di un arresto cardiaco e dopo le iniziali cure sul posto è stato trasportato d’urgenza in ospedale dove però è morto il giorno seguente per soffocamento, lasciando tutti sotto choc. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
DRAMMA IN SPIAGGIA A RIMINI: MORTO BAGNINO
Mangiava un hamburger in spiaggia, dove lo conoscevano tutti essendo lo storico bagnino di Torre Perderà (Rimini): stava mangiando con il padre e un’amica di famiglia, ma un maledetto “boccone killer” lo ha tradito. Si è accasciato nel giro di pochi secondi, con quel panino rimasto in gola non si sa per quale strano e misterioso “scherzo” del destino: la tragedia di Ugo Casadei è avvenuta domenica scorsa e ieri si sono svolti i funerali del povero bagnino davanti alla comunità riunita per l’estremo saluto ad una ancora giovane vita spezzata da un maledetto boccone di hamburger. Come spiega il Resto del Carlino, il 45enne ha avuto solo il tempo di alzarsi e chiedere aiuto poi si è accasciato ed è divenuto cianotico in volto: il padre e il bagnino di salvataggio della struttura lo hanno soccorso ma non c’è stato nulla da fare, è morto un giorno dopo dopo 24 ore di agonia in ospedale per un doppio arresto cardiaco appena prima dell’arrivo del 118.
IL DRAMMA DELLE FAMIGLIA IN SPIAGGIA
«Ugo si era preparato da solo un hamburger durante la pausa pranzo, ma dopo un paio di bocconi si è sentito male, non riusciva più a respirare», spiega il Corriere della Sera: a quel punto però il padre ha tentato di salvarlo con le mosse anti-soffocamento ma non è valso a nulla, il boccone si era già incastrato nelle vie respiratorie e, pare, sia stato proprio quello a mandarlo in choc e poi purtroppo in arresto. «Abbiamo fatto di tutto per salvarlo, ma Ugo purtroppo non ce l’ha fatta, è svenuto tra le braccia di nostro padre che stava tentando di rianimarlo», ha spiegato il fratello di Ugo, Federico Casadei, in lacrime all’uscita dal funerale. C’erano anche tantissimi turisti e bagnanti alla Santa Messa per salutare quel bagnino romagnolo simpatico e molto amato. Casadei è stato portato con urgenza all’ospedale degli Infermi di Rimini dove però è spirato il giorno dopo il ricovero, con la famiglia al suo capezzale fino all’ultimo soffio di vita.