La vita di Maria di Borgogna sarà breve e intensa allo stesso tempo. Nata come unica figlia fra Carlo, duca di Borgogna e conosciuto come Il Temerario, e Isabella di Borbone, sposerà Massimiliano I d’Asburgo. Morirà tuttavia ad appena venticinquenne, due anni dopo aver dato alla luce la secondogenita Margherita. Grazie ai suoi possedimenti ed all’eredità dei territori francesi e dei Paesi Bassi, verrà inoltre conosciuta anche come Maria la Ricca. A differenza dell’educazione ricevuta da Massimiliano I, Maria potrà contare su un’infanzia felice e lontana dalle regole imposte dalla corte. Verrà introdotta invece alla vita mondana in seguito alla morte della madre, avvenuta nel 1465, in previsione della sua ascesa come unica erede di Borgogna. Federico III e Carlo cercheranno di stringere un accordo otto anni più tardi in modo che Maria sposasse Massimiliano d’Asburgo: le nozze avverranno nonostante i rispettivi genitori non riusciranno mai a raggiungere un patto conveniente per entrambi. Il destino tuttavia si abbatterà presto su Maria, che alla morte del padre, avvenuta durante la battaglia di Nancy due anni più tardi, subirà diverse pressioni per sposare Carlo VIII di Valois. All’epoca quest’ultimo, che in futuro sarebbe diventato re di Napoli con il nome di Carlo IV, aveva appena cinque anni. Maria però riuscirà ad imporre il suo volere, accettando la proposta di Massimiliano d’Asburgo e diventando ufficialmente sua moglie nell’agosto del 1477. Come sottolinea Paul E Martin, la donna verrà spinta a compiere questo gesto dalla disperazione, oltre che per il folle amore che nutrirà per il consorte.
UNA PESANTE EREDITÀ
Sarà a tutti gli effetti l’eredità di Maria di Borgogna a permettere agli Asburgo di riuscire a creare un impero fiorente. La sua unione con Massimiliano I consentirà infatti al futuro imperatore di espandersi in Europa, riuscendo ad affermare la propria dinastia. Secondo quanto riportano i testi storici ed il libro Innamorati di me di Nadia Ciopponi, Edizioni Clandestine, il matrimonio fra Massimiliano e Maria nascerà sotto il segno della convenienza politica ed economica, ma si rivelerà molto presto un legame di puro amore. A dimostrarlo sono alcune parole che Massimiliano scriverà ad un amico della Corte degli Asburgo, a cui descriverà la moglie come “bella, devota e diligente, della quale sono tanto felice”. La devozione dell’imperatore nei confronti della consorte sarà evidente anche subito dopo la morte della giovane, avvenuta a Bruges nel 1482 in seguito ad una brutta caduta da cavallo. Maria infatti parteciperà ad una caccia col falcone che si concluderà con un tragico incidente, che le provocherà diverse emorragie interne. Alcuni anni dopo, Massimiliano ordinerà che venga creata una statua di bronzo in onore della moglie, da collocare come monumento per la sua tomba, sita ad Innsbruck. Maria incarnerà inoltre a tutti gli effetti uno dei motti degli Asburgo, che a discapito di battaglie e guerre metteranno sempre al primo posto le nozze felici.