Non sono mancate le proteste per l’arrivo a Bari di Matteo Salvini, il ministro dell’Interno arrivato nel capoluogo pugliese dopo la raccolta di firme organizzata nelle scorse settimane da circa 3 mila residenti contro la presenza degli stranieri in città. A commentare negativamente la presenza di Salvini dopo questo episodio è stato il governatore della regione Puglia, Michele Emiliano, come riporta Lettera43, a definire “imprudente” la scelta del leader della Lega di visitare il quartiere Libertà. Secondo Emiliano il messaggio che potrebbe passare è che “il ministro dell’Interno, e non è certamente così, sia dell’opinione che si possano raccogliere le firme in un quartiere qualunque d’Italia per cacciare via la gente che legittimamente vive lì da anni solo perché la sua origine non è italiana. E questo evidentemente è inaccettabile”. La replica del vicepremier non si è fatta attendere:”Se migliaia di cittadini chiedono aiuto compito del ministro è rispondere ed essere presente. Tutto il resto sono chiacchiere di chi i problemi non li ha risolti”. (agg. di Dario D’Angelo)
SALVINI A BARI:”NUOVI AGENTI IN ARRIVO IN CITTA'”
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini, ha fatto visita questa mattina a Bari, precisamente nel rione Libertà. Si tratta di una delle zone del capoluogo pugliese dove vi è il più alto tasso di immigrati, e l’integrazione non sembrerebbe essere proprio all’ordine del giorno. Il vice-presidente del consiglio intende muoversi concretamente per migliorare la vita dei residenti: «Il primo impegno che abbiamo studiato al ministero – dice il leader del Carroccio, come riporta La Repubblica – è che entro la fine dell’anno arriveranno a Bari decine di nuovi agenti delle forze dell’ordine a controllare il territorio». Ma per Salvini non si tratta di una lotta ai migranti: «I criminali non hanno nazionalità o colore della pelle diverso: voglio cacciare tutti gli spacciatori gialli, bianchi, verdi, neri dal primo all’ultimo».
“SINISTRA RAZZISTA CONTRO GLI ITALIANI”
Salvini promette la guerra contro gli sfruttatori della prostituzione, aggiungendo che gli unici razzisti: «Sono alcuni politici di sinistra che hanno trasformato Bari e l’Italia in un campo profughi: razzisti nei confronti degli italiani». Quindi il vice-Premier sforna uno dei suoi cavalli di battaglia: «Per clandestini e delinquenti la pacchia è finita. Se hai ottenuto la cittadinanza italiana e commetti un reato, faremo il possibile per rispedirti a casa tua». Salvini ha parlato non solo di Bari ma anche di Italia in generale, e in vista del decreto sicurezza ha ammesso: «Ci sarà un notevole incremento della spesa e degli uomini che combattono la mafia e che gestiscono i beni confiscati alle cosche mafiose in tutta Italia»