Mauro Icardi è nel mirino del Real Madrid. La voce di calciomercato va segnalata, anche se naturalmente è praticamente impossibile immaginare che l’Inter possa provarsi del suo capitano e attaccante di riferimento nell’ultimo giorno delle trattative, con pochissime ore poi a disposizione per cercare un degno sostituto per un attaccante che è stato il capocannoniere di due degli ultimi quattro campionati di Serie A, a maggior ragione nella stagione che per l’Inter segna il tanto sospirato ritorno in Champions League. Tutto questo premesso, che sicuramente tranquillizza i tifosi nerazzurri, il corteggiamento da parte del Real Madrid a Icardi c’è e va segnalato, anche se in queste condizioni sembra più che altro una manovra di disturbo da parte dei campioni d’Europa, una sorta di sgarbo in risposta al corteggiamento dell’Inter a Luka Modric che ha sicuramente guastato i rapporti fra le due società, tanto che si parla addirittura di una denuncia alla Fifa da parte del Real contro l’Inter per il comportamento dei nerazzurri nel caso Modric.
ICARDI AL REAL MADRID? IL VUOTO DOPO RONALDO
In tutto questo, una motivazione tecnica comunque c’è: il Real Madrid ha venduto Cristiano Ronaldo e non ha fatto grandi acquisti (a parte Courtois per la porta) in una estate stranamente in tono minore per i campioni d’Europa. Tutto bene finché si vince, ma se al primo grande appuntamento della stagione arriva la sconfitta contro i cugini dell’Atletico nella Supercoppa Europea ecco che la sempre difficile piazza di Madrid si infiamma. I due quotidiani sportivi di Madrid, Marca e As, oggi reclamano a gran voce acquisti e tra i nomi più caldi c’è proprio quello di Mauro Icardi, che sarebbe il nome di grido in attacco per sostituire CR7. Caratteristiche diverse, sia ben chiaro, ma in questo momento nella rosa di Julen Lopetegui ci sono solamente Karim Benzema e Borja Mayoral come attaccanti di ruolo, e naturalmente Icardi sarebbe un innesto di grandissimo spessore in tal senso. Tecnicamente dunque l’operazione sarebbe più che sensata: ma nel giorno della chiusura del mercato (almeno in Italia) e con i rapporti tesissimi fra le due società, risulta difficile pensare che l’affare possa andare in porto.