Lo scorso anno era approdata alla Mostra del Cinema di Venezia con il film “Una famiglia” di Sebastiano Riso. Micaela Ramazzotti torna nei prossimi giorn alla kermesse lagunare, grazie alla pellicola “Una storia senza nome”, che verrà proiettata fuori concorso il prossimo 7 settembre (al cinema arriverà il 20 dello stesso mese). Il film, diretto da Roberto Andò e con la partecipazione di Laura Morante e Alessandro Gassman, prende spunto da un fatto di cronaca ovvero il furto della ‘Natività’ del Caravaggio, avvenuto nel 1969 a Palermo. Si tratta di un crimine ancora irrisolto, sul quale hanno più volte riferito i pentiti della Mafia con dichiarazioni più o meno fantasiose. Intervistata dal settimanale Grazia, la Ramazzotti ammette: “Un filmone, d’acchito mi viene da definirlo così. Un fitto mistero che ha al centro un fatto di cronaca ancora aperto, su cui il regista ci offre una sua visione, fantasiosa e intricata”.
È VALERIA NEL FILM “UNA STORIA SENZA FINE”
Nell’intervista rilasciata a Grazia, Micaela Ramazzotti racconta maggiori dettagli sulla ricostruzione del mistero del furto della ‘Natività’. L’attrice presta il volto a Valeria, la segretaria riservata di un produttore che improvvisamente si ritrova a scrivere un copione esplosivo, dimostrando di essere un’ottima scrittrice. “Come tutte le assistenti di uomini importanti, è a conoscenza di molti segreti. La sua curiosità, le sue fantasticherie sfrenate, la spingono a uscire dal guscio per affrontare un viaggio pericoloso tra segreti, coperture e personaggi doppi, mafia e servizi segreti”. Il racconto che scrive Valeria la coinvolge completamente, arrivando a cambiare, scoprendosi una donna sensuale e molto più sicura di sè. Il personaggio soddisfa pienamente la sua interprete Micaela Ramazzotti, che ricorda come il cinema trovi il modo di parlare alle persone più di come fanno mille discorsi.
“PRIMA DI TUTTO LA FAMIGLIA”
Micaela Ramazzotti ammette di avere realizzato il suo grande desiderio professionale facendo l’attrice: “Nel mio piccolo, attraverso i personaggi che interpreto, parlo alle donne. Mi piace accendere delle luci e mostrare al pubblico aspetti meno raccontati della società, e finché questa cosa mi risuona dentro continuerò a farla”. Ma prima di essere Valeria e di seguire un copione all’interno di un film, la Ramazzotti è soprattutto mamma e moglie. Confessa, infatti, alla rivista Grazia di essersi dedicata completamente ai propri figli durante l’estate, trascorrendo insieme a loro le vacanze al mare. Lei e il marito Paolo Virzì, infatti, hanno deciso di non richiedere l’aiuto di una tata e riescono ad occuparsi direttamente dei propri bambini, anche grazie alla collaborazione dei nonni. “I bambini sono come le piante. Crescono d’estate”, confessa. “Cambiano così in fretta, non voglio perderli questi momenti”.