Allattamento riduce il rischio di ictus: questo il risultato di una ricerca pubblicata sul Journal of the American Heart Association. Un passo in avanti nella ricerca, anche se bisogna sottolineare che in questo campo sono necessari ulteriori approfondimenti: gli studiosi hanno scoperto infatti che le donne bianche in post-menopausa che hanno allattato al seno un figlio hanno il 21 per cento di probabilità in meno di essere vittima di ictus in età avanzata. E le percentuali salgono se invece parliamo di donne ispaniche, 32 per cento, e di donne di colore, addirittura il 48 per cento. Lo studio è stato condotto sulla base di dati forniti dalle oltre 80 mila donne partecipanti reclutate tra 1993 e 1998 con un’età iniziale media di 63 anni, sottolinea il Corriere della Sera.
LE PAROLE DELLA DOTTORESSA JACOBSON
Seguito per un follow-up di circa 12,6 anni, il campione analizzato ha avuto almeno un figlio: il 58 per cento delle donne in questione ha allattato un bambino (51 per cento da uno a sei mesi, il 22 per cento da sette a dodici mesi e il 27 per cento oltre tredici mesi). I ricercatori, dopo aver considerato fattori di rischio non modificabili, hanno evidenziato che il rischio di ictus si riduceva del 23 per cento per tutte coloro che hanno allattato. La dottoressa Lisette Jacobson, università del Kansas, ha commentato: “Grazie alla ricchezza dei dati della Women’s Health Initiative, i ricercatori sono stati comunque in grado di regolarli sulla base di molte caratteristiche e gli effetti dell’allattamento al seno sono rimasti forti. Ecco perché le donne in gravidanza dovrebbero considerare l’allattamento come parte del piano di nascita e continuare ad allattare per almeno sei mesi, così da ricevere i benefici ottimali sia per loro che per il bambino”. Ricordiamo, infine, che si tratta di uno studio osservativo: potrebbero esserci altri fattori da tenere presente, necessari ulteriori approfondimenti.