Se non sei vaccinato non entri a scuola. E’ questa l’ordinanza firmata nella giornata di giovedì 6 settembre, da parte di Paolo Clerici. Il sindaco di Cadorago, paese in provincia di Como di circa 8mila abitanti, ha stabilito che «nessun bambino al di sotto dei 6 anni viene ammesso a frequentare per l’anno scolastico 2018/2019 senza preventiva verifica delle avvenute vaccinazioni obbligatorie ex lege presso l’anagrafe vaccinale della Regione Lombardia ovvero la richiesta della prenotazione di vaccinazioni non ancora eseguite debitamente documentata». Nonostante il governo abbia riconvalidato l’autocertificazione fino al 10 marzo del 2019 con il decreto Milleproroghe, il primo cittadino di Cadorago ha deciso di intervenire in maniera differente.
“IL GOVERNO SI MUOVE IN MANIERA ASSURDA”
«In qualità di Autorità Sanitaria locale», fa sapere Paolo Clerici, ha «la responsabilità della tutela della salute pubblica dei propri cittadini». Il divieto firmato è esteso a tutte le scuole materne nonché agli asili nidi, una decisione che il sindaco di Cadorago ha giustificato così: «Il governo si sta muovendo in maniera assurda – le parole rilasciate a Il Giornale di Como – hanno detto tutto e il contrario di tutto ed io sento il dovere di tutelare la popolazione, a partire dai bambini. Per entrare nei nidi e nelle materne a Cadorago – ribadisce e conclude – serve avere fatto le vaccinazioni necessarie o avere prenotato una visita vaccinale». Una decisione che sicuramente farà discutere ma che potrebbe essere a breve imitata anche da altri comuni.