Lutto per Jonathan Davis, frontman del Korn: sua moglie Deven Davis si è spenta qualche giorno fa all’età di 39 anni, probabilmente a causa di un’overdose. Immediati i messaggi di solidarietà pubblicati dagli altri componenti della band, che si sono stretti attorno al suo dolore ricordando gli ultimi giorni della donna scomparsa. Fra i primi a condividere sui social un messaggio a sostegno dell’amico Davis c’è James “Munky” Shaffer, che su Instagram ha commentato la tragedia con queste parole: “In questo momento così difficile le nostre preghiere sono tutte per la famiglia Davis. Jonathan, tua moglie non soffrirà più a causa di tutti i demoni. Ora è con Dio – continua il chitarrista – Possa lei riposare in pace e possa tu fidarti che io, la tua band, le nostre famiglie siamo qui per te e insieme aiuteremo te e i tuoi ragazzi a guarire. Ti amiamo così tanto. La famiglia Shaffer”. A unirsi al suo appello anche un altro componente della band, Brian “Head” Welch, e l’ex manager Jeff Kwatinetz.
LE PAROLE DI BRIAN WELCH
“Amore, preghiere per mio fratello, il mio amico Jonathan Davis e per la sua famiglia”. Questo il messaggio condiviso su Instagram da Brian Welch in occasione della morte della moglie di Jonathan Davis, un pensiero che si accosta a quello pubblicato sui social da James Shaffer, a testimonianza del grande affetto che da sempre lega la grande famiglia dei Korn. A unirsi alle parole di cordoglio, così come riporta Rockol, anche l’ex manager della band, Jeff Kwatinetz, che ha affidato il suo messaggio a un post pubblicato su Twitter svelando alcuni particolari sulle possibili cause della morte: “I miei pensieri e le mie preghiere vanno a uno dei miei più cari amici e a un grande essere umano che amo, Jonathan Davis, per la morte di sua moglie per overdose. Prego per i suoi figli e per la sua famiglia – si legge sui social – Conoscevo Deven e nessuno merita di combattere contro una dipendenza e morire”.