Dopo il clamoroso 2-2 dell’andata al Mapei Stadium era logico aspettarsi che l’Atalanta avrebbe rimesso facilmente le cose a posto contro una squadra nettamente inferiore sulla carta (e in pratica), ma neanche il più ottimista dei tifosi avrebbe potuto immaginare che la squadra di Gasperini fosse in grado di vincere 8 a 0 in casa del Sarajevo: risultato record per la compagine bergamasca che si garantisce il pass per il terzo turno preliminare di Europa League 2018-19, dove affronterà gli israeliani dell’Hapoel Haifa che hanno eliminato gli islandesi dell’Hafnarfjordur. Se una settimana fa la porta di Pavlovic sembrava stregata per la Dea, stavolta è l’estremo difensore del Sarajevo a vivere novanta minuti da incubo: subito trafitto dal colpo di testa di Palomino, il numero 1 di Musemic viene punito per due volte da Papu Gomez, autore di una doppietta da stropicciarsi gli occhi, uno più bello dell’altro i gol segnati dall’argentino che riscatta con gli interessi la prestazione deludente di giovedì scorso, e siamo sicuri che Simone Inzaghi ora farà ancora più pressione al presidente Lotito per portarlo alla Lazio in tempo per la prima giornata di campionato (nonostante l’arrivo di Correa). Nella prima frazione di gioco c’è gloria anche per Masiello, i difensori del Sarajevo gli lasciano tutto lo spazio che vuole per coordinarsi e calciare in porta, Pavlovic ci mette del suo prendendo gol sul suo palo anche se il tiro non era di certo irresistibile. I tifosi lo prendono di mira e lui reagisce male, malissimo, mostrando loro il dito medio: quasi sicuramente a fine gara sarà uscito dallo stadio sotto scorta.
INTERVALLO
Prima dell’intervallo il Sarajevo completa la frittata con l’autogol di Ahmetovic che segna nella porta sbagliata nel maldestro tentativo di anticipare Palomino che si era inserito in area come fanno i grandi bomber, peccato che lui sia un difensore centrale… La pochezza del Sarajevo fa rabbrividire e viene da chiedersi come abbia fatto una squadra così scarsa a passare il turno precedente, figuriamoci che punteggi avremmo avuto se l’Atalanta avesse affrontato gli armeni del Banants. Nella seconda frazione di gioco sale in cattedra Musa Barrow che segna una tripletta con una disinvoltura impressionante visto che stiamo di un giocatore nato il 14 novembre 1998 e che già nel settore giovanile faceva il diavolo a quattro, non c’è da sorprendersi se la società bergamasca abbia deciso di vendere Petagna alla SPAL senza pensarci più di tanto, consapevole di avere il campioncino dentro casa. Etrit Berisha molto probabilmente non avrà avuto nemmeno bisogno di farsi la doccia al triplice fischio, l’estremo difensore albanese è intervenuto solamente una volta per respingere il sinistro a giro di Hebibovic, per il resto si è limitato ad assistere alla goleada dei suoi compagni da una posizione molto privilegiata. Non c’è comunque tempo per adagiarsi sugli allori, ci sono ancora quattro partite che separano l’Atalanta dalla fase a gironi, e sulla sua strada la Dea è destinata a incontrare altri avversari molto più forti di questo Sarajevo.
LE DICHIARAZIONI
Gian Piero Gasperini ai microfoni di Sky Sport 24 non risparmia i complimenti ai suoi ragazzi: “Quella contro del Sarajevo è stata comunque un’esperienza formativa, è strano vincere 8 a 0 in trasferta dopo aver pareggiato 2-2 in casa, sicuramente siamo partiti con il piede giusto e a differenza di sette giorni fa abbiamo trovato la via del gol molto più facilmente. Il crollo nervoso degli avversari ci ha dato una mano ma penso che saremmo riusciti comunque a passare il turno senza patemi d’animo. Con il rientro di Freuler, Pessina dovrà rimboccarsi le maniche se vuole trovare spazio, soprattutto perché manca ancora Pasalic e qui nessuno ha il posto da titolare assicurato. Al di là della tripletta di oggi, sapevamo che Barrow fosse un campioncino, sta bruciando le tappe e se continua così sarà davvero difficile rimandarlo in panchina. La trasferta in Israele sarà impegnativa e avremo pochi giorni a disposizione per studiare l’Hapoel Haifa, abbiamo il dovere di non sottovalutare l’avversario a prescindere, visto quanto accaduto sette giorni fa. L’inizio della Serie A si avvicina sempre più, dovremo cercare di gestire al meglio le energie e restare competitivi su entrambi i fronti“.