Nuova contesa sul fronte migranti. Da una parte, Rula Jebreal, giornalista e scrittrice israeliana; dall’altra, Twitter e i dati sugli sbarchi. “Le navi delle Ong salvano vite, non le puoi fermare”, afferma la Jebreal ospite di Piazzapulita. Poi sentenzia: “I trafficanti vanno combattuti, ma le navi delle Ong salvano le persone che comunque verranno”. I numeri parlano chiaro: in Italia si contano 500mila approdi tra il 2014 e il 2017, con un ampio calo dal giorno dell’insediamento del governo Conte. Merito della linea dura del ministro Minniti, ereditata da Matteo Salvini il 1° giugno scorso. Entrambi hanno contribuito a contenere gli sbarchi, con un visibile decremento negli ultimi mesi. In molti, sui social, le rinfacciano l’eccessiva attitudine al mondialismo: “Vengono tutti qui a sindacare a imporre a un Paese sovrano le loro folli idee migrazioniste. L’Italia ha un bisogno urgente: riprendersi la propria sovranità”.
Questo il riepilogo delle accuse: “La Lega ha destabilizzato con i bombardamenti Libia e Iraq, ora foraggia le milizie contro il governo Macron e ha 49 milioni in Lussemburgo”. Non è la prima volta che la giornalista dà contro al partito. Due mesi fa, dopo l’aggressione all’atleta africana Daisy Osakue, parlò di “neonazismo” di matrice governativa: “Daisy Osakue è un’atleta italiana: è stata aggredita e picchiata da un gruppo di neonazisti italiani. Le minacce si stanno facendo sempre più pesanti per quelli come noi non ritenuti di ‘razza pura’ dal governo italiano. Svegliamoci! Abbiamo già visto tutto questo prima! L’Europa è a rischio!”. Qui il video della puntata.
I trafficanti vanno combattuti. Ma le navi delle ONG salvano le persone che comunque verranno. Perché non le puoi fermare. @rulajebreal #piazzapulita pic.twitter.com/pLsuSvNilN
— PiazzapulitaLA7 (@PiazzapulitaLA7) 20 settembre 2018