A La vita in diretta, arriva il “conduttore brizzolato” [sic!] Gabriele Corsi. “Brizzolato” vuol dire “vintage, d’altri tempi”. Poi esagera: “Uno e trino”. Col Trio Medusa, chiaro. La chiacchierata con Francesca Fialdini si apre col “come stai?” di rito. “Bene”, ovvio. Merito del successo di Reazione a catena: “Questa è la vittoria di un gruppo di lavoro, non del conduttore. Il mio è un prodotto tutto Rai”. C’è di che essere orgogliosi. Anche Laura Pertici, sua moglie, è una donna di televisione: “Infatti faccio tutto in famiglia. Margherita sistema gli abbinamenti; mio figlio mi suggerisce le battute”. Poi si esalta: “Dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna”. E dietro una grande donna? “Rispondo come Franca Valeri: ‘Nessuno'”. Fare il papà gli piace molto: “Sono iperprotettivo, specie nei confronti di mia figlia. Temo il giorno in cui qualcuno citofonerà chiedendo di lei”. Gli affetti sono tutto: “Quello che guadagno lo uso in viaggio, con la famiglia. Di macchine non ci capisco nulla”. Non solo: “Sono pure daltonico, quindi ogni volta è un problema. A Le iene, quando facevamo gli inseguimenti, mi dicevano ‘vedi quella berlina blu?’. Be’, io non la vedevo”.
IL GIOCO
In studio ci sono le Focaccine, campionesse del game show. “Sapete cosa dovete fare?”, suggerisce Francesca. “Voi tenete i cartelli; Gabriele indovina la parola che lega le altre due”. Prima del gioco, il breve siparietto sulle giacche: “Mi rimproverano di usare sempre questa [e indica il soprabito blu di Reazione a catena]. Be’, io sono come i supereroi, ho un armadio pieno di vestiti ma uso sempre gli stessi”. Quella giacca è un po’ il suo tratto distintivo, e lui non ha nessuna intenzione di abbandonarla. Tornando al quiz, il nome della squadra (?) è “Solo”. Verrebbe da fare una battuta, ma non siamo a Roma. Infine rinnova l’appuntamento con B come sabato dal 15 settembre su Rai 2.