Continua ad essere il suo più grande capolavoro: a distanza di 41 anni, Suspiria si riconferma il film più amato dal suo stesso creatore Dario Argento, poiché in esso è riuscito a farsi trascinare nel suo universo oscuro, senza remore e senza limiti. E proprio quella pellicola ha ispirato Luca Guadagnino nel remake che ha anche uno film più attesi della Mostra del cinema di Venezia. Ma ad Argento non interessa pensare al remake, sul quale preferisce non esprimersi in quanto “ogni regista è libero di fare il film che desidera”. Per il regista horror più amato di sempre è il Suspiria originale ad essere ancora oggi un grande successo e un esempio da seguire. La conferma arriva nell’intervista da lui rilasciata al quotidiano Il Messaggero: “Il mio Suspiria, che l’anno scorso è uscito nella versione restaurata e ha avuto un nuovo grande successo in tutto il mondo, resta un gioiello. Un capolavoro”.
“SUCCEDEVANO OGNI GIORNO COSE STRANISSIME”
Nel film Suspiria, Dario Argento si è ispirato solo con qualche piccolo spunto al romanzo di Thomas De Quincey. È lo stesso regista, intervistato da Il Messaggero, ad ammettere come ci sia solo una piccola citazione al libro, mentre tutto il resto è pieno di invenzioni e di sfide da lui stesso create. L’idea era quella di dare vita a colori esasperati, punti di vista originali, realizzando inquadrature diverse, obiettivo che si è dimostrato molto complicato. È stata invece più facile la scelta delle attrici a partire da Jessica Harper, che Argento aveva visto recitare a teatro a New York. Insieme a lei non ebbe dubbi sulle colleghe Stefania Casini e Joan Bennet. La lavorazione della pellicola non è stata affatto tranquilla: “Succedevano sul set ogni giorno cose stranissime, misteriose, apparentemente inspiegabili che lasciavano immaginare chissà quali sortilegi”. Qualcuno arrivò persino a dire che le streghe avevano gettato la maledizione sul film…
UN FILM MALEDETTO?
Nonostante i fatti strani accaduti durante le riprese di Suspiria, Dario Argento è sicuro che esso non possa essere considerato un film maledetto. Al contrario, alla sua uscita nelle sale cinematografiche ebbe un successo clamoroso in tutto il mondo. Soltanto in Italia non fu capito fino in fondo, in quanto si trattava di un progetto del tutto innovativo per l’epoca: Ammette infatti il suo stesso creatore: “Fu rivoluzionario perché era tutto al femminile. Oggi le protagoniste donne rappresentano la norma, ma più di quarant’anni fa erano un’eccezione”. Da allora, molti registi si sono ispirati a Dario Argento e a Suspiria, anche se non tutti lo hanno ammesso pubblicamente. Confessa infatti il padre di Asia nell’intervista a Il Messaggero con un po’ di ironia: “L’ho sempre saputo. Alcuni registi mi hanno confessato di essersi ispirati al mio film, altri lo hanno fatto senza dirmelo ma poi se ne sono accorti tutti”.