Ron aveva già promesso prima della sua partecipazione al Festival di Sanremo di quest’anno che avrebbe dedicato anche i mesi successivi all’amico e cantautore Lucio Dalla. Ha mantenuto la parola data fin dalla sua partecipazione alla kermesse musicale, quando è salito sul palco per rievocare il mentore di un tempo con il suo stesso inedito, dal titolo Almeno pensami. Un successo assicurato, una poesia che non è passata inosservata agli occhi di pubblico e critica. Anche per questo e per l’affetto che ha sempre nutrito per l’amico Dalla ha deciso di organizzare una serata evento con tanti altri artisti, tutti impegnati ad omaggiare il celebre cantante bolognese. Lucio! andrà in onda su Canale 5 nella prima serata di oggi, venerdì 31 agosto 2018, sotto la guida di Ron e Michelle Hunziker. Saranno loro ad accogliere i diversi big della musica italiana sul palco, pronti ad alternare musica e ricordi. E di certo di quest’ultimi Rosalino Cellamare ne ha diversi da raccontare. Aneddoti e canzoni che ha portato con sé nel tour che lo ha visto impegnato durante tutto l’anno, come è avvenuto nell’ultimo live teatrale che lo ha visto a Sarnico, presso piazza XX settembre. “Mi fidavo di lui“, racconta a Il Corriere della Sera, paragonando l’amico ad una montagna, incapace di mentire e dal cuore d’oro. Un grande autore italiano che ha infuso la bellezza di un’arte nelle sue celebri canzoni. Pietre miliari come Piazza Grande e Futura, che Ron ha deciso di rievocare nel suo tour.
L’amicizia con Lucio Dalla
L’amicizia fra Ron e Lucio Dalla nasce nel 1970, quando Rosalino Cellamare, appena sedicenne, affronta un talent scout che gli permetterà di incontrare l’autore di un brano da presentare all’Ariston. Dalla ha già ottenuto in quegli anni una forte popolarità, soprattutto grazie ad Occhi di ragazza. Di quel fatidico giorno, racconta a Il Corriere della Sera, Ron ricorda con chiarezza l’attesa di quattro ore prima di vedere il suo futuro idolo. “Era buffo, faceva ridere“, dice nel pensare a come Dalla si sia presentato ingessato da capo a piedi, a causa di un incidente appena avvenuto. Anche se quel giorno è stato un insuccesso dal punto di vista musicale, Dalla inizia a produrre quel giovane artista sicuro di avere di fronte un talento notevole. “Mi sono capitati momenti di crisi“, confessa invece Ron, “lui mi sgridava, avevo un talento e dovevo usarlo”. Il cantautore infatti non apprezza di vederlo abbattersi e non smette di dargli i suoi consigli, forte di quella leggerezza caratteriale e innata che lo portava a guardare il mondo con positività. “Era un artista che sapeva amare“, continua ancora nella sua intervista. Sia il lavoro che i fan così come gli altri artisti, “era felice quando qualcuno ce la faceva“.