Bologna Inter finisce con un trionfo nerazzurro: il risultato finale è di 0-3 nell’anticipo della terza giornata di Serie A che allo stadio Dall’Ara è stato a lungo equilibrato, ma alla distanza ha visto l’Inter prendere nettamente il sopravvento. Il momento più importante è stato naturalmente il gol di Radja Nainggolan, primo per il centrocampista belga con la maglia dell’Inter, che ha certificato una superiorità che cominciava ad essere evidente e soprattutto ha sbloccato il punteggio. Da lì per gli uomini di Luciano Spalletti tutto è andato in discesa e hanno trovato la via della rete anche Antonio Candreva (per lui un gol molto importante anche dal punto di vista psicologico) e Ivan Perisic. Per l’Inter la prima vittoria, che consente ai nerazzurri di salire a quota 4 punti in classifica; per il Bologna invece inizia ad esserci un po’ di preoccupazione, perché giocando in questo modo non si farà molta strada. Il grande sabato sulla via Emilia prosegue adesso al Tardini, perché alle ore 20.30 è in programma Parma-Juventus: le emozioni non sono ancora finite! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
RISULTATI SERIE A (3^ GIORNATA)
L’EQUILIBRIO RESISTE
Il risultato di Bologna Inter è ancora fermo sullo 0-0 all’intervallo di questo anticipo della terza giornata di Serie A che si sta giocando allo stadio Dall’Ara su un manto erboso in condizioni piuttosto precarie. Partita fin qui certamente non memorabile, condizionata anche dalla doppia assenza dell’ultima ora in casa Inter, che ha dovuto rinunciare per affaticamento muscolare sia a capitan Icardi (nemmeno in panchina) sia a Lautaro Martinez, fatto che ha di conseguenza costretto Luciano Spalletti a rivoluzionare il reparto d’attacco. Da segnalare alcune occasioni da entrambe le parti, ma fino a questo momento possiamo parlare di un pareggio sostanzialmente giusto, che poco cambierebbe nella classifica delle due squadre – il che naturalmente sarebbe un problema sopratutto per l’Inter, che alla terza giornata è ancora alla ricerca della prima vittoria in questo campionato. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
IN CAMPO AL DALL’ARA
Allo stadio Dall’Ara si parte con Bologna-Inter: la terza giornata della Serie A prosegue con una partita interessante. Dell’Inter abbiamo detto; i felsinei hanno gli stessi punti dei nerazzurri, ma a differenza loro non sono ancora riusciti a segnare e, dopo la sconfitta interna contro la Spal, hanno pareggiato 0-0 sul campo del Frosinone. Non è certamente l’avvio in cui Filippo Inzaghi aveva sperato; a proposito, bisogna ricordare che per il tecnico del Bologna questa è una sfida particolare, visti i 10 anni di militanza rossonera (ma anche i 4 con la maglia della Juventus). Se da allenatore è per lui il primo derby personale, l’ex attaccante ha sfidato l’Inter tante volte come calciatore: a dire il vero la sua storia nelle stracittadine non è brillantissima, tanto che l’ultima presenza (al 57’ sostituì David Beckham) risale al febbraio 2009 in una sconfitta per 2-1, mentre per trovare l’ultimo gol dobbiamo tornare addirittura all’ottobre 2003, quando i rossoneri vinsero 3-0 e SuperPippo timbrò la rete del vantaggio. Caso strano – considerata la carriera – questo è anche l’unico sigillo di Inzaghi nei derby di Milano. Ora da allenatore saprà fare meglio? Staremo a vedere: la parola passa al campo, perchè finalmente Bologna Inter prende il via! (agg. di Claudio Franceschini)
IL PRECEDENTE “RIVALE”
Abbiamo parlato del brutto avvio di stagione dell’Inter, e abbiamo anche detto (la scorsa settimana) che i nerazzurri non sono nuovi a false partenze in Serie A; tuttavia il precedente recente che può far ben sperare Luciano Spalletti arriva dalla grande rivale, la Juventus. Nel 2015, reduce da quattro scudetti consecutivi, la squadra bianconera aveva dominato in lungo e in largo contro l’Udinese, ma Cyril Thereau aveva sancito la prima sconfitta casalinga di sempre, per la Juventus, nella prima giornata di un campionato. Non solo: la settimana seguente Miralem Pjanic e Edin Dzeko consegnavano alla Roma il 2-1 sui campioni d’Italia, che mai avevano perso due partite in fila per iniziare la Serie A. Dopo 10 giornate quella Juventus aveva costruito 12 punti, cadendo anche contro il Napoli e il Sassuolo e pareggiando in casa contro Chievo e Frosinone; eppure quella era la squadra che avrebbe vinto 15 partite consecutive e 26 delle ultime 28, arrivando a prendersi il tricolore con 9 punti di vantaggio sul Napoli. Il che dimostra che il -5 nei confronti di Juventus e Napoli, per l’Inter di oggi, è puramente aleatorio: certamente il margine dopo due giornate è pesante, ma i nerazzurri hanno tutto il tempo per recuperare le distanze e la storia recente del nostro campionato è lì a dimostrarlo in maniera piuttosto netta. (agg. di Claudio Franceschini)
IL PRECEDENTE PARTICOLARE
Quando Parma e Juventus si sono incrociate per l’ultima volta al Tardini, i gialloblu avevano vinto: dobbiamo tornare a sabato 11 aprile per trovare questo episodio. I ducali erano una società fallita, che sapeva di dover ripartire dalle categorie inferiori (precisamente dalla Serie D) e che, penalizzata di 3 punti – sarebbero aumentati – si trovava a -11 dal penultimo posto e -16 da una salvezza irraggiungibile ma comunque, appunto, virtuale. La Juventus, che la settimana prima aveva battuto l’Empoli, volava: 14 punti di vantaggio sulla Roma e uno scudetto, il primo dell’era Allegri, sostanzialmente archiviato. In più, tre giorni più tardi i bianconeri avrebbero dovuto sfidare il Monaco nell’andata dei quarti di Champions League; Allegri dunque aveva lasciato in panchina Bonucci, Evra e Morata, era anche senza Tevez e Buffon e aveva presentato in campo una formazione largamente rimaneggiata, con Ogbonna al centro della difesa, Sturaro a centrocampo e Coman e Pereyra alle spalle di Llorente. Così il Parma aveva fatto il colpo grosso: al 60’ un velenoso sinistro di José Mauri aveva regalato tre punti e una bella soddisfazione a Roberto Donadoni e tutto il pubblico del Tardini. Da allora sono passati 874 giorni, quattro scudetti bianconeri e tre promozioni consecutive gialloblu: Parma e Juventus tornano a sfidarsi in questo stadio, per i ducali l’esito sarà lo stesso? (agg. di Claudio Franceschini)
SERIE A, 3^ GIORNATA
Dopo aver assistito all’anticipo Milan-Roma finito col risultato di 2-1, la Serie A 2018-2019 prosegue nel programma della sua terza giornata: sono due le partite cui assisteremo sabato 1 settembre, con il consueto orario che ormai ci accompagna da qualche anno – con una differenza di 15 minuti nella gara della sera. Dunque, alle ore 18:00 si parte allo stadio Dall’Ara con Bologna-Inter, mentre alle ore 20:30 lo stadio Tardini ospiterà Parma-Juventus. In campo due big del nostro campionato, che hanno iniziato in maniera diversa la stagione: se infatti i campioni d’Italia non hanno sbagliato e volano a punteggio pieno, l’Inter ha raccolto un solo punto e ha già attirato critiche sull’operato dell’allenatore e sull’effettiva competitività della rosa. La stagione tuttavia è ancora molto lunga: siamo solo all’inizio, e ci sarà tutto il tempo per recuperare la situazione.
JUVENTUS A PUNTEGGIO PIENO
Terza giornata, e terza partita al sabato per la Juventus: i bianconeri fino a questo momento hanno sempre vinto, ma le due uscite stagionali sono state diverse. Contro il Chievo infatti la squadra di Massimiliano Allegri, pur avendo sbloccato subito, aveva sofferto la verve dei veronesi e si era ritrovata sotto, dovendo recuperare ad un quarto d’ora dalla fine e vincere in pieno recupero. Errore che non si è ripetuto contro la Lazio: vero che i biancocelesti in avvio di secondo tempo hanno alzato il baricentro e messo in difficoltà i bianconeri, ma di occasioni reali se ne sono viste poche e la Juventus ha chiuso i conti evitando un finale di sofferenza. Si attende ancora il primo gol di Cristiano Ronaldo, ma questo è solo un dettaglio: il portoghese si è comunque già calato nella nuova realtà e sta aumentando i giri del motore. Questo allora potrebbe essere il giorno giusto per vederlo festeggiare personalmente, ma ad Allegri interessa molto più la terza vittoria consecutiva per confermarsi a punteggio pieno.
INTER IN DIFFICOLTA’
A Milano invece l’Inter non ha ancora svoltato: il primo tempo contro il Torino è stato di ottimo livello e infatti sono arrivati due gol, ma quando si pensava che la partita fosse stata condotta in porto è arrivata la reazione dei granata, favorita dal calo fisico di una squadra, quella nerazzurra, che ha manifestato qualche problema di troppo nel leggere le situazioni. Come detto il campionato è ancora lungo, ma sicuramente qualche considerazione va fatta: aspettando il ritorno di Radja Nainggolan i nerazzurri hanno mostrato di dover ancora lavorare in termini di tenuta fisica, come si è visto anche nella sconfitta di Reggio Emilia. In più, nell’occhio del ciclone è finito Luciano Spalletti: al tecnico toscano è stata contestata la gestione delle sostituzioni nel secondo tempo di domenica scorsa, ma anche le scelte iniziali nella sua formazione. E’ sempre così quando la vittoria non arriva; in casa Inter forse bisogna anche considerare che forse Spalletti non sia ancora riuscito a leggere del tutto la nuova rosa, volendo sperimentare troppo ma, così facendo, non trovando la quadratura del cerchio. Oggi si va sul campo di un Bologna che non ha ancora segnato: l’occasione giusta per ritrovare slancio.
RISULTATI SERIE A (3^ GIORNATA)
FINALE Bologna-Inter 0-3 – 67′ Nainggolan (I), 82′ Candreva (I), 84′ Perisic (I)
ore 20:30 Parma-Juventus 0-1 – 2′ Mandzukic (J)
CLASSIFICA SERIE A
Juventus, Napoli, Spal 6
Atalanta, Roma, Sassuolo, Udinese, Inter 4
Fiorentina*, Genoa*, Empoli, Milan 3
Parma, Torino, Bologna, Cagliari, Frosinone 1
Sampdoria*, Lazio, Chievo 0
* una partita in meno