La 21^ tappa della Vuelta 2018 si è conclusa: Simon Yates vince la corsa prendendosi la maglia rossa per l’ultima e definitiva volta, mentre sul traguardo volante di Madrid la volata è preda di Elia Viviani, che chiude una corsa a tappe da dominatore nella quale ha ottenuto tre vittorie. Come si poteva immaginare, la fuga a quattro che avevamo raccontato in precedenza è stata assorbita a pochi chilometri dal traguardo; a dire il vero però l’azione dei battistrada avrebbe potuto avere successo se il ritmo tenuto dal gruppo non fosse stato ad un certo punto pazzesco, oltre i 50 chilometri orari. Una volta ricompattati, i corridori sono andati verso l’arrivo; si è mosso anche Vincenzo Nibali per provare un’iniziativa che però non ha avuto esito, così come quella di altri ciclisti. La LottoNL-Jumbo si è messa alla testa del plotone, poi sono arrivati i vari lancia-volata nel tentativo di far trovare la posizione migliore ai loro capitani. A due chilometri dal traguardo il gruppo ha iniziato a volare a 70 Km/h, per un finale lanciatissimo; la QuickStep si è mossa per prima arrivando all’ultimo chilometro, volata davvero lunga con i big partiti da dietro, alla fine Viviani ha messo le ruote davanti agli altri prendendosi la vittoria, l’ennesima. (agg. di Claudio Franceschini)
FUGA A QUATTRO
Ci avviciniamo alla conclusione della Vuelta 2018: la ventunesima tappa sta arrivando nei pressi del traguardo, mancano circa 40 chilometri e finalmente stiamo assistendo a un tentativo di fuga. Sono 17 i secondi di vantaggio per i quattro fuggitivi: si tratta di Diego Rubio, Joey Rosskopf e Nikita Stalnov, sono stati loro a partire per primi ma subito dopo si è aggiunto Garikoitz Bravo, che è riuscito a raggiungere gli altri andando a formare un quartetto. Anche in precedenza c’era stata un’azione: sei fuggitivi tra i quali anche Rossetto e De Marchi avevano preso qualche secondo di margine, ma sono stati subito riassorbiti. Ovviamente l’anatomia della tappa lascia poco spazio a iniziative di questo genere: è ancora probabile l’arrivo compatto del gruppo e la volata tra i migliori, ma staremo a vedere come andranno le cose… (agg. di Claudio Franceschini)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE LA VUELTA 2018 (21^ TAPPA)
Per seguire la Vuelta 2018 in diretta tv, il punto di riferimento sarà Eurosport: la corsa spagnola sarà infatti visibile sul canale tematico che è disponibile anche sulla piattaforma di Sky. I collegamenti per la ventunesima tappa Alcorcon-Madrid avranno inizio alle ore 16.45 sul canale tematico, numero 210 della piattaforma satellitare, per seguire integralmente questa breve frazione finale che si disputerà nel tardo pomeriggio. Per chi invece non potesse mettersi davanti al televisore, ecco pure la possibilità garantita dalla diretta streaming video, per gli abbonati tramite Eurosport Player oppure anche Sky Go. Informazioni importanti sulla corsa spagnola saranno disponibili anche sui social network: su Facebook la pagina ufficiale è Vuelta a España, mentre l’account ufficiale Twitter è @lavuelta, particolarmente preziosi per chi non potrà seguire la corsa su Eurosport.
OMAGGI A YATES E ANTON
La ventunesima tappa della Vuelta 2018 è cominciata: passerella finale per Simon Yates, che ieri ha archiviato la vittoria della corsa (meritatissima) e oggi sfilerà per le strade di Madrid portando la sua maglia rossa fino al traguardo, dove alla fine verrà ufficialmente incoronato. Mancano 90 chilometri al traguardo e Yates si trova nel gruppo, in totale tranquillità, mentre la sua squadra ha indossato una maglia speciale per onorare il loro capitano, così anche la Dimension Data che in omaggio a Igor Anton, che chiude oggi la sua carriera, si sono allineati in coda al gruppone e hanno fatto ricevere i giusti applausi a un altro protagonista di giornata. Nel frattempo va segnalato che non è ancora partita alcuna fuga: al momento il gruppo sta pedalando compatto, è ancora presto per vedere qualche attacco ed è anche possibile che si arrivi così fino al traguardo, e che ce la si giochi con il volatone nel quale, come abbiamo detto, il nostro Elia Viviani sarà il favorito d’obbligo. (agg. di Claudio Franceschini)
INIZIA LA 21^ TAPPA
Tutto è pronto per la partenza della 21^ tappa della Vuelta 2018, frazione conclusiva del Giro di Spagna. Da tradizione, si dovrebbe andare inizialmente molto piano, perché sarà il momento dei brindisi e delle foto di rito per chi ha qualcosa da festeggiare, in particolare Simon Yates e la Mitchelton-Scott, e comunque di un po’ di relax per tutti coloro che sono riuscito a portare a termine questa Vuelta. Poi si entrerà nel circuito finale di Madrid e il discorso cambierà decisamente, perché saranno in tanti a volere conquistare l’ultima vittoria. Torniamo allora per un attimo indietro nel tempo e lo facciamo molto volentieri, per ricordare che l’anno scorso a Madrid vinse Matteo Trentin, che ebbe la meglio sul francese Lorenzo Manzin e sul danese Soren Kragh Andersen. Quella dell’anno scorso fu d’altronde una Vuelta trionfale per Trentin, che aveva già vinto altre tre tappe a Tarragona, El Pozo e Tomares prima di calare il poker a Madrid. Un bel bis sfoggiando la maglia di campione europeo vinta il mese scorso a Glasgow non sarebbe niente male, ma per scoprire cosa succederà oggi diamo la parola per l’ultima volta alla strada! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
VIVIANI L’UOMO DA BATTERE
Oggi la Vuelta 2018 termina con la 21^ tappa a Madrid, che dovrebbe essere perfetta per un arrivo in volata e chiamerà dunque all’azione Elia Viviani, anche se naturalmente bisognerà fare i conti con un Peter Sagan in crescendo di condizione e che non vorrà finire la Vuelta a bocca asciutta. L’arrivo a Madrid ci fornisce comunque un’ottima occasione per ricordare le vittorie del memorabile 2018 di Viviani, in primis le quattro tappe vinte al Giro d’Italia (Tel Aviv, Eilat, Nervesa della Battaglia e Iseo), che hanno portato al veronese pure una meritatissima maglia ciclamino, ma splendido è anche il ricordo del Campionato Italiano vinto da Viviani a fine giugno a Darfo Boario, su un circuito nemmeno del tutto adatto alle sue caratteristiche. Tra le altre vittorie di spicco di Elia ci sono la Classica di Amburgo, conquistata per il secondo anno consecutivo, e le due tappe già vinte alla Vuelta ad Alhaurín de la Torre e Fermoselle. Da ricordare anche una tappa del Tour Down Under, due tappe e la classifica finale del Dubai Tour, una tappa dell’Abu Dhabi Tour, la Driedaagse Brugge-De Panne e tre tappe della Adriatica Ionica Race, per un totale di ben 17 vittorie su strada, alle quali aggiungere anche l’oro nell’inseguimento a squadre e l’argento nell’omnium agli Europei su pista a Glasgow. Una vittoria a Madrid, dopo il secondo posto dietro Sam Bennett a Roma nell’ultima tappa del Giro – una delle rare sconfitte stagionali – sarebbe il modo migliore per coronare un 2018 in ogni caso trionfale. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
I PRECEDENTI RECENTI
Oggi la Vuelta 2018 termina con la 21^ tappa, che sarà una passerella completamente pianeggiante per le strade di Madrid, come da tradizione ampiamente consolidata. Negli ultimi anni ha fatto eccezione l’edizione 2014, che si concluse a Santiago de Compostela, per di più con una cronometro individuale che fu vinta dal nostro Adriano Malori, nel giorno che certificò il successo di Alberto Contador. Potremmo parlare di eccezione che conferma la regola fra tante volate nella capitale spagnola. A partire dal 2010 (anno in cui la Vuelta fu vinta da Vincenzo Nibali) abbiamo avuto le vittorie dell’americano Tyler Farrar, poi di un ancora giovanissimo Peter Sagan nel 2011, del tedesco John Degenkolb nel 2012 e dell’australiano Michael Matthews nel 2013. Dopo la parentesi a cronometro, ecco nel 2015 la vittoria di nuovo di John Degenkolb al termine della Vuelta di Fabio Aru, nel 2016 la volata vincente del danese Magnus Cort Nielsen e l’anno scorso la zampata vincente di Matteo Trentin, che vinse ben quattro tappe alla Vuelta 2017, tra le quali appunto anche quella conclusiva a Madrid. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA 21^ TAPPA
La Vuelta 2018 termina oggi con la ventunesima tappa Alcorcon-Madrid di 100,9 km, l’immancabile passerella conclusiva completamente pianeggiante, che come quasi sempre si disputa nella capitale della Spagna ed esalterà i velocisti, ai quali questo traguardo non potrà sfuggire. Per chi non si intendesse molto di ciclismo, precisiamo che “passerella” è solo un termine indicativo: sarà gara vera a tutti gli effetti, una tappa con effetti sulla classifica in cui potrebbero esserci distacchi e di conseguenza anche cambiare la graduatoria. In realtà però sarà soprattutto un giorno di festa, in particolare nei primi chilometri che saranno caratterizzati soprattutto da brindisi e foto di rito per il vincitore della Vuelta, la sua squadra e per chi indossa le altre maglie. Quando si entrerà sul circuito finale di Madrid però si comincerà a fare sul serio, perché gli sprinter vorranno giocarsi un arrivo di grande prestigio, che vale quanto una classica. Nel finale della tappa dunque si correrà ad altissima velocità, per poi dare spazio dopo il traguardo a tutte le premiazioni di rito.
PERCORSO 21^ TAPPA ALCORCON-MADRID
Abbiamo già descritto a grandi linee le caratteristiche di questa ventunesima tappa della Vuelta 2018: parlando più nel dettaglio del percorso della frazione, non ci resta adesso da ribadire che sarà una tappa completamente pianeggiante, perfetta per i velocisti che si giocheranno il successo allo sprint. La partenza avrà luogo da Alcorcon alle ore 17.15: dopo il lungo trasferimento da Andorra si parte nel tardo pomeriggio, tanto questa frazione breve e pianeggiante non chiederà molto tempo per essere portata a termine. Siamo alla periferia di Madrid e dopo avere attraversato altre località dell’hinterland quali Leganes e Getafe si entrerà nella capitale spagnola, dove ci sarà da affrontare un circuito cittadino che attraverserà tutti i punti più famosi di Madrid. Non mancherà naturalmente uno sprint intermedio, che sarà collocato al km 41,9 e cioè al secondo passaggio sulla linea del traguardo. Possiamo essere certi che stavolta le squadre dei velocisti staranno attenti ad ogni minimo dettaglio per evitare beffe come quella di giovedì a Lleida, dove i fuggitivi hanno anticipato per un soffio il ritorno del gruppo. Al termine di undici giri nel cuore di Madrid, tra Plaza de Cibeles e il Paseo de la Castellana, passando davanti anche al Prado, ecco il quasi certo arrivo allo sprint che farà calare il sipario su questa Vuelta 2018.