Tra i protagonisti ieri in campo al San Paolo per la sfida della 2^ giornata della Serie A tra Napoli e Milan ecco anche il difensore Calabria, autore della seconda rete per i rossoneri di Gattuso al 49’. Proprio l’esterno del Diavolo ha poi affermato ai microfoni di Dazn al termine del match: “siamo ancora una squadra inesperta e su queste cose si è visto subito. Sul 2-0 se una squadra è esperta non va a pendere tre gol e soprattutto con uno stadio che non era più in gara. Noi stavamo tenendo bene il campo ma prender subito gol ha risvegliato lo stadio: si è visto la qualità del Napoli. Se in stiamo più attenti questa partita la potevamo portare a casa: dispiace perchè era fondamentale partire bene e dare un bel segnale ma abbiamo buttato via tre punti”. (agg Michela Colombo)
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PARLA MERTENS
Dries Mertens ha risolto Napoli Milan entrando dalla panchina: suo come detto il gol che ha permesso ai partenopei di battere i rossoneri al San Paolo. “E’ stato bello vedere il San Paolo pieno, per Napoli agosto è sempre un mese difficile perché tanti sono ancora in vacanza ma questa sera i tifosi ci hanno aiutato” ha detto a fine partita l’attaccante belga, intervistato dai microfoni di DAZN. Mertens ha risposto anche sul ruolo di seconda linea offensiva che Carlo Ancelotti gli ha ritagliato in queste prime giornate, a differenza di quanto accadeva con Maurizio Sarri che lo voleva in campo sempre e comunque: “Siamo in tanti, io torno dal Mondiale e sono ancora un po’ stanco e poi Milik sta facendo molto bene” ha risposto il numero 14 del Napoli, che poi ha detto come la sua squadra abbia meritato di vincere la partita ma debba adesso pensare partita per partita. “Il gruppo era già forte, abbiamo fatto 91 punti lo scorso anno” e ancora “non so se sia l’anno buono per lo scudetto, le altre squadre hanno comprato grandi calciatori ma anche noi ci siamo rafforzati”. Intanto, dopo due partite il Napoli ha già 6 punti. (agg. di Claudio Franceschini)
HIGUAIN RIMANDATO
E’ stata una partita ricca di emozioni quella di ieri sera al San Paolo tra Napoli e Milan. terminata 3-2 con una super rimonta partenopea. Dal confronto in panchina tra il maestro, Carlo Ancelotti, e l’allievo, passando per lo scontro di motivazioni a livello di classifica fino alla sfilata dei grandi ex. Due ex azzurri come Pepe Reina e Gonzalo Higuain infatti sono tornati a Napoli da calciatori rossoneri e hanno ricevuto due accoglienze totalmente diverse: il portiere spagnolo ha ricevuto applausi a scena aperta, mentre per il Pipita solo fischi e cori. E l’esordio ufficiale con il Milan dell’ex Juventus non è stato all’altezza delle aspettative: tanto lavoro sporco, pochi palloni ricevuti e zero occasioni nitide. Un Higuain rimandato, dunque, con Gennaro Gattuso che affida ai suoi piedi molte delle fortune della nuova stagione del Diavolo. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
NAPOLI-MILAN 3-2
Nei suoi tre anni a Napoli, Maurizio Sarri ha indubbiamente scritto pagine importanti di storia del club partenopeo portandolo a pochi punti da uno scudetto che nel capoluogo campano aspettano da oltre 28 anni. Tuttavia Carlo Ancelotti è sulla buona strada non solo per non farlo rimpiangere, ma addirittura per farlo dimenticare, e in fretta per giunta. Al di là delle amichevoli estive che lasciano il tempo che trovano e servono più che altro per consentire ai giocatori di ritrovare la forma migliore dopo le vacanze estive, il Napoli è stato messo a dura prova dal calendario: Lazio all’Olimpico alla prima giornata, Milan in casa alla seconda. Una settimana fa le cose non si mettono bene, i biancocelesti la sbloccano con Immobile, i partenopei non si scompongono e gettano le basi per la rimonta con Milik e Insigne che prendono per mano la squadra e la trascinano al successo. Tra le mura amiche del San Paolo, Bonaventura e Calabria fanno calare il gelo. Qualcuno stenta a credere a quello che sta succedendo, possibile perdere in questa maniera senza nemmeno abbozzare una reazione? In questo caso l’uomo della provvidenza è polacco e si chiama Piotr Zielinski, che con una doppietta cancella nel giro di un quarto d’ora il doppio svantaggio e ristabilisce la parità. Dopodiché ci pensa Dries Mertens, subentrato dalla panchina come ai bei tempi, prima che Sarri lo trasformasse in un bomber alla Higuain per sostituire l’attaccante argentino approdato alla corte della Juventus, a mettere la freccia e a siglare il gol del sorpasso che vale i tre punti. Senza dimenticare del contribuito di Allan, diventato padrone incontrastato del centrocampo dopo la partenza di Jorginho che ha seguito il suo maestro Sarri al Chelsea. Napoli dunque a punteggio pieno, assieme alla Juventus, in attesa della Roma che scenderà in campo non prima di lunedì sera contro l’Atalanta. In teoria ci sarebbero ancora Empoli e SPAL in grado di salire a sei punti, ma per loro lo scudetto è la salvezza. Partenza falsa per le milanesi, dopo che l’Inter è caduta in casa del Sassuolo, il Milan (che lo scorso weekend non è sceso in campo per rispettare il lutto del Genoa, colpito dalla tragedia del ponte Morandi) si è arreso al Napoli cedendo di schianto sul 2 a 0. Non è bastato il doppio vantaggio iniziale per dare sicurezza e autostima ai rossoneri che al primo intoppo sono andati nel pallone e non hanno capito più nulla, la condizione precaria di alcuni interpreti ha fatto il resto: su tutti, Biglia e Higuain reduci dalla deludente spedizione in Russia con la nazionale argentina, ma anche Suso è sembrato un lontano parente di quello ammirato spesso in passato. Nulla di irreparabile, ci mancherebbe, ma Gattuso dovrà essere molto bravo a plasmare il gruppo a sua immagine e somiglianza, ce la farà il tecnico a foraggiare undici guerrieri che non mollano un centimetro fino al triplice fischio dell’arbitro?
LE DICHIARAZIONI
Ai microfoni di DAZN è intervenuto Dries Mertens, il match-winner: “È bello vincere davanti a uno stadio così gremito nonostante sia soltanto il 25 agosto, dedichiamo la vittoria al nostro meraviglioso pubblico. Lo scorso anno abbiamo fatto 91 punti, Ancelotti ha trovato un ottimo gruppo, stiamo semplicemente dando continuità ai risultati delle precedenti stagioni. Siamo in tanti, mi piacerebbe giocare sempre ma io resto a disposizione, se gioco bene, altrimenti aspetto il mio turno senza fare troppe storie. La cosa importante è aver preso i tre punti anche se abbiamo rischiato di perdere contro una squadra che ha creato molte meno palle gol rispetto a noi”.
Autore di una doppietta, Piotr Zielinski non si è sottratto alle domande di DAZN: “Non era facile reagire sullo 0-2, abbiamo dimostrato di avere carattere, siamo stati bravi a rientrare in partita e a vincere, questi tre punti sono importantissimi. Al di là della soddisfazione personale, sono contento di aver dato una mano alla squadra, tutti vorrebbero segnare ma il bene del gruppo conta più di ogni individualismo”.
Le parole di Carlo Ancelotti, che non nasconde la soddisfazione per l’impresa compiuta dai suoi: “È stata una partita bellissima, il Milan ha giocato benissimo mettendoci in difficoltà. Noi siamo stati bravi a riprenderci sullo 0-2 e a non mollare nel momento di maggiore difficoltà, nonostante il doppio vantaggio i rossoneri non avevano creato tanti pericoli nella nostra trequarti. La nostra squadra ha dimostrato di avere tutte le qualità e i mezzi per risolvere anche le situazioni più disperate, in tutto ciò il pubblico con il suo supporto ci ha dato una mano non indifferente”.
Il direttore sportivo del Milan, Leonardo, non fa drammi dopo la sconfitta maturata al San Paolo: “Sapevamo che sarebbe stata dura contro una squadra che lo scorso anno ha fatto 91 punti. Siamo riusciti a portarci sul 2 a 0 ed è stato un peccato non difendere il risultato, l’amaro in bocca rimane ma guardiamo il bicchiere mezzo pieno, si sono viste tante cose buone da parte nostra e i segnali positivi non sono pochi. Siamo un cantiere a cielo aperto, per noi è un nuovo inizio e ci vorrà tempo per assestarci, rassicuro i tifosi: il nostro è un gruppo sano e diremo la nostra per la Champions League, dateci tempo e fiducia”.
Il commento di Gennaro Gattuso che prova ad analizzare il KO: “Fino al 55′ siamo stati padroni del campo e meritavamo di condurre. Il rammarico più grande è che al primo errore individuale scompariamo dalla partita, dopo il primo gol di Zielinski ci siamo letteralmente consegnati agli avversari, questa è una cosa che accadeva anche lo scorso anno e mi spiace si sia spenta la luce in questa maniera. Il nostro vero valore è quello espresso nel primo tempo, dobbiamo imparare a non deprimerci di fronte alle difficoltà e agli episodi sfortunati. Higuain è un giocatore molto importante che fa respirare la squadra, poi è normale aspettarsi tanti gol da lui, ma io lo giudico a prescindere da quante volte la butta dentro”.
IL TABELLINO
NAPOLI-MILAN 3-2 (0-1)
NAPOLI (4-3-3): Ospina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui (73′ Luperto); Allan, Hamsik (63′ Mertens), Zielinski (73′ Diawara); Callejon, Milik, Insigne. All. Carlo Ancelotti.
MILAN (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Ricardo Rodriguez; Kessié, Biglia (58′ Bakayoko), Bonaventura (82′ Cutrone); Suso, Higuain, Borini (71′ Laxalt). All. Gennaro Gattuso.
ARBITRO: Paolo Valeri.
AMMONITI: Insigne (N), Suso (M), Ricardo Rodriguez (M), Koulibaly (N).
RECUPERO: 3′ pt e 4′ st.
MARCATORI: 15′ Bonaventura (M), 49′ Calabria (M), 53′ e 67′ Zielinski (N), 81′ Mertens (N).