Italia-Polonia sarà la partita di esordio per la nostra nazionale alla Uefa Nations League 2018: fischio d’inizio atteso oggi alle ore 20.45 allo stadio Dall’Ara di Bologna. Primo banco di prova ufficiale quindi per la formazione del ct Mancini, dove ha trovato nuovamente posto anche Mario Balotelli: di fronte però ecco la corazzata polacca, di ritorno dall’esperienza ai Mondiali di Russia e con agli ordini di Brzeczek tanti volti noti al calcio italiano. Per presentare quest’incontro così atteso, abbiamo sentito l’ex calciatore Moreno Torricelli: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.
Che partita sarà? Penso e spero che possa venire fuori l’Italia come gruppo, una squadra dove il valore dei singoli possa esprimersi fino in fondo nel collettivo degli azzurri.
Come sarà l’Italia di Mancini? Mancini ama un gioco d’attacco, predilige una manovra offensiva, fare la partita. E dovrebbe alla fine dare spazio a tanti giovani per rinnovare la Nazionale.
Giusto affidarsi al 4-3-3? Credo che più che che puntare su questo o quel modulo tattico sia meglio far dipendere tutto questo dagli uomini che scendono in campo. Sono i giocatori infatti che decidono un incontro.
Balotelli potrebbe essere l’uomo in più della Nazionale? Balotelli potrebbe essere uno dei migliori cinque attaccanti del mondo. Agli Europei del 2012 aveva dimostrato tutto il suo valore. Speriamo che possa confermare la sua grande qualità tecnica. Il reparto offensivo della Nazionale in ogni caso ha altri attaccanti di valore, come Immobile e Belotti e per il futuro potremmo puntare su una punta molto promettente come Cutrone.
Lewandowski sorvegliato speciale della difesa azzurra? Lewandowski in effetti è attaccante molto forte fisicamente e tecnicamente, non a casa gioca nel Bayern Monaco. Sarà naturalmente un sorvegliato speciale della difesa azzurra.
Che partita si attende dalla Polonia? Ormai non esistono più partite dove alcune nazionali giocano in difesa tutto l’incontro Ogni formazione vuole provare a giocare le sue chances e così dovrebbe fare la Polonia.
Cosa pensa della Nations League? Vedremo, è ancora presto per giudicare, in ogni caso è una competizione in cui si tenta un’evoluzione nel calcio, dei cambiamenti che possano migliorarlo di più.
Il suo pronostico su quest’incontro. L’importante per l’Italia non sarà tanto vincere ma giocare bene. Avere un atteggiamento ideale durante tutto l’incontro. Mostrare quella personalità indispensabile per fare un salto di qualità per diventare una grande squadra.
(Franco Vittadini)