E’ trascorso un mese dalla pubblicazione del memoriale di monsignor Carlo Maria Viganò, ma l’ex nunzio è tornato a scagliarsi duramente contro Papa Francesco in un nuovo testo pubblicato dal sito conservatore statunitense lifesitenews.com. “Papa Francesco, perché non rispondi? Chi tace acconsente”, ha tuonato Viganò accusando il Pontefice di non essere intervenuto sulla questione relativa alla doppia vita del cardinale MacCarrick, nè di aver mai replicato alle già pesanti accuse dello stesso ex nunzio nei suoi confronti. Nel nuovo documento, Viganò ribadisce come nessuno ad oggi abbia mai negato i fatti da lui messi in luce. “Come è possibile non concludere che la ragione per cui non forniscono i documenti è perché essi sanno che i documenti confermerebbero la mia testimonianza?”, rilancia, prendendosela non solo con Bergoglio ma anche con gli altri cardinali di Roma. Dopo le nuove accuse, a rompere il silenzio è stato il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, che intervenendo a Il Fatto Quotidiano ha ribadito che “quello che ha scritto Viganò è assurdo, soprattutto è assurdo il modo. Se vuoi scrivere un documento secondo verità non usi uno stile che lascia intravedere la minaccia”. “Se fai una cosa del genere in una denuncia in procura, incriminano te, non chi vuoi infangare”, ha proseguito il porporato, anticipando a breve una risposta dettagliata. “Il Papa ha fatto bene a non avere una reazione immediata, ma ci sono gli elementi per smontare quelle falsità”, ha detto. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
LE NUOVE ACCUSE DI VIGANÒ
Torna allo scoperto monsignor Carlo Maria Viganò, accusando nuovamente e senza alcun fondamento Papa Francesco. A circa un mese dalla pubblicazione del suo memoriale in cui gettava ombre sull’operato del Santo Padre in merito al caso del cardinale Theodore McCarrick (accusato di pedofilia), l’ex nunzio degli Stati Uniti si rivolge così al Pontefice: «Papa Francesco, perché non rispondi? Chi tace acconsente». Le parole, pubblicate sui principali quotidiani online, vengono diffuse da Viganò attraverso il portale statunitense lifesitenews.com, e in Italia attraverso il sito web di Aldo Maria Valli, noto vaticanista di casa Rai. «Né il papa, né alcuno dei cardinali a Roma – scrive Viganò nel suo nuovo documento pubblicato – hanno negato i fatti che io ho affermato nella mia testimonianza».
“CHI TACE ACCONSENTE”
Secondo l’ex nunzio, il silenzio legittimo della Chiesa e del Santo Padre, è di fatto una conferma delle sue accuse: «Il detto ‘Qui tacet consentit’ – prosegue il monsignore – si applica sicuramente in questo caso, perché se volessero negare la mia testimonianza, non hanno che farlo, e fornire i documenti in supporto della loro negazione. Come è possibile non concludere che la ragione per cui non forniscono i documenti è perché essi sanno che i documenti confermerebbero la mia testimonianza?». Viganò sostiene di dover dire la verità in quanto «battezzato, sacerdote e vescovo della santa Chiesa, sposa di Cristo», e di conseguenza «per il dono dello Spirito che mi sostiene con gioia nella strada che sono chiamato a percorrere, intendo farlo fino alla fine dei miei giorni». Secondo Repubblica, una risposta alle accuse di Viganò da parte del Vaticano sarebbe vicina.