Nuovo appuntamento con il Mondiale di Formula 1 a Sochi col Gran Premio di Russia 2018. La Mercedes e Lewis Hamilton si presentano a questo banco di prova da leader indiscussi delle classifiche del campionato e entrambi marciano agilmente verso la conquista degli ennesimi titoli. Per riaprire la lotta per il trofeo iridato però servirebbe non solo un black out del pilota inglese ma pure una grandissima prova della Ferrari e di Sebastian Vettel: il tedesco però non è apparso certo in ottima forma in queste ultime gare. Per presentare il Gran Premio di Russia 2018 abbiamo sentito l’ex pilota di Formula 1 Nicola Larini: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.
Come vede questo Gran Premio di Russia? La Mercedes partirà sempre favorita, in questo momento la monoposto tedesca è sicuramente superiore alla Ferrari. Ha veramente una marcia in più.
Mercedes favorita quindi: qual è invece il punto debole della monoposto tedesca? No, non lo vedo attualmente, la Mercedes sta facendo tutto bene, sta veramente dimostrando di essere la più forte.
E’ soprattutto una questione di testa, di mentalità la leadership di Hamilton? Hamilton è un martello, è un pilota che non molla mai, sempre determinato, convinto delle sue possibilità. Vince perchè merita di vincere, sa correre nel modo giusto.
Quale strategia di corsa dovrà utilizzare Vettel? Dovrà attaccare, cercare di puntare al successo, evitare quegli errori che spesso ha fatto ultimamente. Solo così ci sarà speranza per lui di conquistare il successo.
Red Bull un’incognita o una certezza su questo circuito? La Red Bull purtroppo per lei è un’incognita veramente, un punto interrogativo, non riesce a mantenere mai un rendimento costante.
Vede qualche altro pilota o macchina in grado di fare bene a Sochi? Credo che al podio possano arrivare solo la Ferrari, la Mercedes. Le altre macchine potranno puntare a altre posizioni, non potranno essere al livello di queste due monoposto.
Daniil Kvyat verso la Toro Rosso dove lo gestirà Nicolas Todt: cosa cambierà per il pilota russo? Penso che sia una buona cosa, del resto Nicolas Todt è figlio tra l’altro di Jean Todt. Non potrebbe che essere migliore cosa, dovrebbe essere un ottimo futuro per la sua carriera per il pilota russo.
Cosa pensa invece del fatto che si continua a cercare sempre nuovi circuiti, nuove nazioni nella Formula 1? Non le sembra una cosa sbagliata? E’ la legge del mercato, quella che porta la Formula 1 in nuovi paesi. E’ una cosa che ormai sta andando avanti da tempo e penso non possa che proseguire anche nei prossimi anni!
(Franco Vittadini)