Rinviata la riunione del consiglio di difesa israeliano dopo l’escalation in atto. Ieri centinaia di palestinesi avevano attaccato la barriera di confine fra Gaza e Israele e avevano fatto saltare con esplosivo un cancello vicino a un kibbutz, aprendo una breccia. Nello stesso tempo venivano lanciati alcuni razzi dal territorio palestinese, che hanno provocato la reazione israeliana con un bombardamento aereo che ha provocato la morte di un palestinese. Al momento la situazione è tranquilla, ma i valichi di confine sono stati tutti chiusi (Agg. Paolo Vites)
LANCIO DI RAZZI SU ISRAELE
Striscia di Gaza, Israele attacca obiettivi Palestina: un morto e tensione che torna altissima tra le parti. Come riportato dai colleghi dell’Ansa, nella notte sono stati sparati due razzi dalla Striscia di Gaza: uno di questi caduto in mare nei pressi di Tel Aviv, l’altro ha centrato una casa a Beer Sheba, senza causare feriti. Una situazione rovente con dei campanelli di allarme già nelle ore precedenti: poche ore prima un nutrito gruppo di palestinesi si era lanciato contro la barriera posta al confine tra Gaza ed Israele, facendo salta con materiale esplosivo un cancello nelle vicinanza del kibbuz di Kissufim. Subito dopo il lancio dei razzi, il ministro della difesa israeliano Avigdor Lieberman ha disposto la chiusura dei valichi con Gaza di Erez e Kerem Shalom. E la replica non si è fatta attendere: aerei da combattimento stanno attaccando degli obiettivi terroristici a Gaza, bilancio di un palestinese morto.
COLPITI “OBIETTIVI TERRORISTICI”
Gli aerei da combattimento di Israele hanno colpito “in risposta una squadra che si apprestava a lanciare razzi dal nord della Striscia di Gaza verso lo stato ebraico”, come sottolineato dal portavoce militare e riportato dall’Ansa. Il ministro della sanità di Gaza ha dichiarato che per il momento è fermo a uno il bilancio dei morti, con il palestinese che è deceduto nel corso degli attacchi aerei israeliani a Beit Hanoun: sono tre, invece, le persone rimaste ferite a Rafah. Una situazione delicata e da monitorare nel corso delle prossime ore, con il capo di stato maggiore generale Gady Eisenkot che ha interrotto una visita negli Stati Uniti per fare rientro in Israele: come sottolineato da Sky Tg 24, è iniziata la dislocazione di batterie Iron Dome di difesa alle principali città nel sud di Israele, con le scuole che resteranno chiuse per oggi nelle località israeliane vicine alla Striscia di Gaza, in particolare a Beer Sheba.