Un pulsante ha cambiato una gara. Lo ha spinto Toto Wolff per segnalare a Valtteri Bottas l’ordine di scuderia. “Tactic” e così il pilota finlandese cede il suo posto a Lewis Hamilton. Un gesto plateale a cui la giustificazione del “blistering” non riesce a mettere una pezza. Così per il campione del mondo in carica si spalancano le porte della vittoria. Gli ordini di scuderia sono legittimi, fanno parte delle strategie, ma è anche una questione di stile. Il gioco a due della Mercedes è plateale: al giro 25 dicono a Bottas di far passare Hamilton. E il finlandese quasi parcheggia la sua monoposto per lasciar sfilare il compagno di squadra. Un gesto che rievoca il Gp d’Austria del 2002 con Barrichello e Schumacher sul traguardo. «Hamilton ha del blistering sulle gomme, se ti stava dietro le cose sarebbero peggiorate», hanno spiegato così la scelta a Bottas, che però non se l’è bevuta. E infatti a fine gara è andato a controllare le gomme di Hamilton. Eloquente anche il silenzio via radio al termine della gara. La Mercedes vince, lo fa con una doppietta, ma nessuno festeggia.
GELO A FINE GARA: “GIORNO DIFFICILE PER TUTTI”
Nessuna esultanza da parte di Lewis Hamilton, gelo per Valtteri Bottas. La doppietta Mercedes a Sochi crea imbarazzo in Mercedes per come è maturata. Evidente la superiorità oggi rispetto alla Ferrari, ma questa è una gara che il pilota finlandese aveva dimostrato di meritare di vincere. Costretto a tenere a bada la Ferrari di Sebastian Vettel, a pochi giri dalla fine ha sperato di poter tornare al primo posto, visto che Lewis Hamilton avrebbe chiuso comunque davanti al tedesco. «Come finiamo la gara?», ha chiesto Bottas ai box a due giri dalla fine. «Stiamo così, ne parliamo dopo», gli rispondono. E si chiude il sipario. Né Hamilton né Bottas parlano via radio. C’è solo la voce di Toto Wolff per spiegare la decisione non è stata semplice e che dopo verrà affrontato il caso. Le dichiarazioni rilasciate da Wolff a Sky Sport comunque non convincono chi crede nello spettacolo di questo sport: «Abbiamo pensato che era meglio che passasse al primo posto (Hamilton, ndr) perché rischiava di consumare troppo le gomme per difendersi da Vettel. Non mi piace trovarmi in questa situazione, potevamo vincere con Bottas ma perdere il secondo posto di Hamilton, invece così abbiamo avuto due podi sicuri». Più sincero appare invece questo ragionamento, per quanto discutibile: «Ho pensato molto alla possibilità di far passare avanti Bottas, ma c’erano sette punti di differenza in ballo. Bisogna prendere tutti i punti perché è un campionato molto duro».
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— MARCO ROSSI (@MARCORO85689092) 30 settembre 2018