Un episodio increscioso e da condannare certamente per la violenza che lo ha caratterizzato, quello avvenuto questa mattina nella chiesa Santo Spirito in Sassia in via dei Penitenziari a Roma, nei pressi di piazza San Pietro. Erano le prime luci dell’alba quando un uomo squilibrato di origini polacche sarebbe entrato nel luogo sacro dove erano presenti alcune suore radunate in preghiera, minacciandone una. A riferire l’assurdo episodio è l’edizione online del Corriere della Sera che aggiunge nuovi dettagli choc all’accaduto. Dopo essere entrato nella chiesa, l’uomo avrebbe inizialmente divelto una colonna in gesso presa dalla cappella della chiesa, utilizzandola per danneggiare la statua di San Luigi Gonzola e l’altare sottostante. A quel punto, una delle suore presenti avrebbe tentato di bloccarlo venendo però minacciata dallo stesso. A placare la follia al momento priva di movente da parte del cittadino polacco sarebbe stato l’arrivo dei carabinieri, subito intervenuti sul posto e che hanno proceduto al suo arresto.
SFREGIA STATUA E MINACCIA SUORA: ARRESTATO
Quanto avvenuto nella chiesa Santo Spirito in Sassia ha certamente gettato nel terrore le suore che si erano riunite per pregare nella mattina di venerdì. L’allarme alle forze dell’ordine è partito proprio dalle religiose e pochi istanti dopo una pattuglia dell’Arma è intervenuta bloccando l’uomo violento. Si tratta di un cittadino polacco di circa 40 anni in merito al quale sarebbero ancora in corso le operazioni di identificazione. Al momento del fermo era fuori di sé ed è stato condotto in caserma dai militari. Su ordine del magistrato di turno è quindi stato accompagnato nel carcere di Regina Coeli dove è attualmente detenuto con l’accusa di danneggiamento aggravato e violenza privata. Al momento sono in corso le indagini per fare luce sui reali motivi che avrebbero spinto l’uomo a compiere l’atto violento in chiesa, con i relativi danni.