Vitamina D: integratori sì o integratori no? Questo è il dibattito che assilla parte della comunità scientifica del Regno Unito, dove continuano a scontrarsi due scuole di pensiero. Da una parte la medicina “ufficiale”, che sostiene che le pillole siano necessarie. Dall’altra i medici indipendenti secondo cui gli integratori servono soltanto in presenza di un eventuale deficit da parte delle persone. Come riportato dalla BBC, il professor Martin Hewison, della Society for Endocrinology, ha dichiarato: “Quasi tutti test sull’integrazione con vitamina D hanno dimostrato che è efficace solo se si inizia ad avere carenza di vitamina D”. I ricercatori di uno studio che ha coinvolto 81 soggetti, hanno scritto su The Lancet Diabetes and Endocrinology che “potrebbero essere necessarie ulteriori ricerche”. Il quesito dunque rimane: integratori sì o integratori no? (agg. di Dario D’Angelo)
Vitamina D, la verità sulle pillole
La Vitamina D è essenziale per il nostro organismo, su questo non ci piove, sono però diverse le scuole di pensiero che portano alla sua assunzione. C’è chi è convinto che basti esposizione quotidiana al sole e un’alimentazione studiata per evitarne carenze, mentre chi invece è convinto che sia indispensabile integrarla tramite “farmaci”. Ma le pillole della Vitamina D funzionano davvero? I funzionari della sanità britannica hanno sottolineato come sarebbe conveniente prendere una pillola di vitamina D al giorno perché rimane davvero molto difficile soddisfare il fabbisogno giornaliero di 10 microgrammi che raccomandano gli esperti. Intanto però c’è chi ancora non è convinto e considera l’utilizzo di questi integratori come un’assunzione non indispensabile e facilmente sostituibile con l’alimentazione. Ruolo fondamentale ovviamente lo svolge il sole che permette di far salire i valori appunto di questa vitamina.
A cosa serve la Vitamina D?
Ma perché la Vitamina D è importante per il nostro organismo? Intanto quando parliamo di questa ci riferiamo a tutto un gruppo di pro-ormoni liposolubili costituiti da cinque diverse vitamine e cioè D1, D2, D3, D4 e D5. La fonte principale per l’uomo di Vitamina D è rappresentata dall’esposizione alle radiazioni solari. Sono però pochi gli alimenti che ne contengono una quantità sufficiente per portare all’incremento di questa nel nostro organismo. Un alimento che è particolarmente ricco di Vitamina D è l’olio di fegato di merluzzo seguito da pesci grassi come salmone e arringhe oltre a uova, fegato, carni rosse e verdure verdi.