Tutte le domeniche mattina, alle 9 e 30, padre Burke Masters arriva allo stadio della squadra di baseball dei Chicago Cubs e quando la squadra, una delle due della città americana, gioca in casa, recita la messa. Ogni volta sono presenti diversi giocatori, allenatori, membri dello staff e a volte anche i giocatori della squadra ospite. Padre Masters ha un passato di giocatore di baseball, militava però nell’altra squadra cittadina, i White Soax. Dal 2013 è cappellano ufficiale dei Cubs: immaginate se una squadra di calcio italiana avesse un sacerdote che si prende cura die giocatori: sarebbe uno scandalo. Già c’è chi si infuria perché alcuni calciatori si fanno il segno della croce quando entrano in campo. Lui lo fa da volontario, non glielo ha chiesto nessuno e ogni domenica guida per un’ora dalla sua parrocchia fino allo stadio. Ovviamente a lui piace, a volte se ha tempo si ferma anche a vedere la partita, ma, come ha raccontato al sito American Magazine, si tratta di una forma di ministero e niente altro: “Mi sembra di essere un prete la cui parrocchia è lo stadio” dice.
IL PRETE CHE CELEBRA MESSA PER I GIOCATORI DI BASEBALL
Ha una stanzetta all’interno degli spogliatoi per incontrare chi ha bisogno di un consiglio, di una confessione, qualunque cosa. Una volta una impiegata gli disse che voleva risposarsi in Chiesa, ma non capiva come poter ottenere l’annullamento del suo precedente matrimonio: padre Masters le diede tutte e informazioni e l’aiuto necessario. Joe Maddox, il manager della squadra, cattolico praticante, gli ha detto come la sua presenza abbia cambiato l’ambiente sportivo: la gente si comporta in modo diverso, gli disse. Padre Msters ha cominciato questa sua missione grazie alla Catholic Athletes for Christ, una associazione religiosa fondata nel 2006 che offre assistenza spirituale a qualunque squadra di baseball lo voglia. Tra queste lo stadio Fenway Park di Boston, il Progressive Field di Cleveland e l’AT&T di San Francisco.