Gian Piero Ventura è il nuovo allenatore del Chievo Verona, manca solo l’ufficialità e sarà così fatto il ritorno al calcio che conta dell’ex commissario tecnico della nazionale azzurra. Finisce un incubo durato dodici mesi per l’allenatore che era stato protagonista negativo dell’eliminazione dell’Italia dai Mondiali cosa che non accadeva dal 1958. Una macchia difficile da cancellare che però il tecnico proverà a far dimenticare a tutti con una salvezza con i clivensi. La squadra veneta cammina in cattive acque e dopo otto giornate ancora non è riuscita a cancellare la penalizzazione di tre punti dovuta allo scandalo delle plusvalenze. Staremo a vedere se sarà in grado di superare un momento che non si può che considerare molto complicato. (agg. di Matteo Fantozzi)
Esonero per D’Anna
Il Chievo Verona ha deciso di esonerare Lorenzo D’Anna dalla guida di allenatore della squadra. Con la sconfitta contro il Milan di ieri i clivensi rimangono a -1 ultimi in classifica, in grado per ora in otto partite di raccogliere appena due punti e quindi neanche di azzerare la penalizzazione di tre per via della vicenda legata alle plusvalenza. È necessario un cambio di rotta in panchina con la situazione che sembrava completamente sfuggita di mano al tecnico, in grado di mettere paura alla Juventus alla prima giornata di campionato e poco altro. Lorenzo D’Anna, ex colonna della difesa della squadra clivense, era arrivato l’anno scorso dopo l’esonero di Rolando Maran, conducendo a una tranquilla salvezza il Chievo e riuscendo dunque a meritarsi la conferma per la stagione attualmente in corso.
Gian Piero Ventura in pole per la panchina
A sorpresa spunta per la panchina del Chievo Verona un nome che non farà sorridere i tifosi italiani e cioè quello di Gian Piero Ventura. L’ex ct è rimasto fermo dal novembre scorso, data in cui l’Italia è stata costretta alla clamorosa eliminazione dai Mondiali 2018 dopo lo spareggio andato male con la Svezia. Il tecnico da quel momento è stato etichettato come un perdente, visto che questo non accadeva dal lontano 1958. Tutti si sono dimenticati però le sue imprese alla guida di Pisa, Bari e Torino che gli avevano fatto meritare una chiamata tanto prestigiosa. Ora Gian Piero Ventura ha l’occasione per rilanciarsi e le sensazioni che l’approccio definitivo sia vicino salgono ora dopo ora.