La critica ha bocciato “Cappuccetto rosso sangue” di Catherine Hardwicke: “ Dal momento che la regista è quella di ‘Twilight’, ecco che la storia finisce per assomigliare troppo a quella dei vampiri belli e felicemente dannati”, ha scritto Alessandra De Luca, su Avvenire. Francesco Alò, sul Messaggero. ha definito il film “un tripudio di retorica, parrucche cotonate, pomposi movimenti di macchina e battute dal ridicolo involontario. (…) La botticellesca Seyfried non splende come in ‘Mamma mia!’, ‘Chloe’ e ‘Letters to Juliet’. Sprecati Julie Christie (nonna chic) e Gary Oldman (severo cacciatore di lupi)”. Alessadra Levantesi Kezich, su La Stampa, ho bocciato anche i personaggi: “on sono abbastanza intriganti e si rimane con la sensazione di uno spettacolo a metà, cui manca l’affondo sia negli abissi dell’horror che in quelli dell’animo”. Ricordiamo che “Cappuccetto rosso sangue”, clicca qui per vedere una scena del film, andrà in onda sul Nove a partire delle 21.25 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a dPlay, cliccando qui.
CURIOSITÀ SULLA REALIZZAZIONE DEL FILM
Il film Cappuccetto rosso sangue è stato prodotto da una collaborazione tra USA e Canada nel 2011 ed è stato affidato alla regia di Catherine Hardwicke e la sceneggiatura è stata invece estesa da David Leslie Johnson. Il montaggio è stato realizzato da Nancy Richardson con le musiche di Brian Reitzell e Alex Heffes, la scenografia è stata frutto del lavoro di Tom Sanders ed i costumi di scena sono stati disegnati da Cindy Evans. La regista Catherine Hardwicke, la ricordiamo nelle prime fasi della sua carriera per ‘Thirteen – 13 anni’, un film ispirato ad avvenimenti reali, nel tempo troverà la sua nicchia nel cinema che conta quando, forse senza immaginare lontanamente quale successo avrebbe avuto la produzione, Summit Enetertainment la chiama per dirigere nel 2008 ‘Twilight’, il riferimento assoluto per il filone young-adult contemporaneo. Da quel momento in poi però le firme della regista divengono rarefatte, ogni anno sempre di più e da quel 2008 radioso solamente ‘Plush’ nel 2013 e ‘Miss You Already’, entrambe pellicole dedicate all’adolescenza, il tema preferito della cineasta americana. Non molto, ma di qualità … La tensione c’è, la trama si svolge con grande scorrevolezza, tra la storia d’amore della ragazza e la caccia alla Bestia, la regista ha inconsapevolmente iniziato il percorso che la portò alla regia di ‘Twilight’, anche in quel caso i lupi mannari erano ben presenti e in faida con i vampiri protagonisti. ‘Cappuccetto rosso sangue’ non vinse nessun premio, ma dopo averlo visto per la prima volta, il ricordo di ‘nonna, che mani grandi hai …’ non sarà più lo stesso dell’infanzia.
NEL CAST AMANDA SEYFRIEND
Il film Cappuccetto rosso sangue va in onda su Canale Nove oggi, mercoledì 17 ottobre 2018, alle ore 21,25. La storia è sempre quella, la ragazzina dal cappuccio e mantello rosso vive nel villaggio nel bosco il quale è fonte di pericolo, ma le tensioni in chiave horror della sceneggiatura curata da David Leslie Johnson per conto di Warner Bors, una produzione che vide impegnato economicamente anche Leonardo di Caprio, si soffermano su aspetti molto sovrannaturali della vicenda. Alla regia l’ottima cineasta texana Catherine Hardwicke mentre la protagonista del cast di ‘Cappuccetto rosso sangue’ è l’attrice Amanda Seyfried, una grande promessa già in parte mantenuta nello star-system moderno con casting come ‘Mamma mia!’, il musical ‘Les Misérables’, nel 2017 ‘First Reformed – La creazione a rischio’, un film applauditissimo a Venezia durante la kermesse dedicata al cinema. Nel ruolo di Padre Salomon l’attore Gary Oldman, un grande esponente del cinema moderno. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
CAPPUCCETTO ROSSO SANGUE, LA TRAMA DEL FILM
Nella foresta accanto al villaggio nel quale vive Valerie, la presenza di un licantropo, un lupo mannaro, terrorizza gli abitanti della cittadina e provoca il terrore della popolazione. La stessa Valerie, innamorata di Peter, ma promessa in sposa ad Henry, vorrebbe fuggire con il suo fidanzato segreto, appunto Peter, ma la sorella della ragazza viene uccisa e dilaniata dal mostro scoraggiando i due nella fuga d’amore. A questo punto occorre un cacciatore esperto di lupi mannari e la figura ideale per il borgo è Padre Solomon, uno dei pochi fini conoscitori di questa creatura diabolica. Il primo avvertimento del cacciatore avvisa la popolazione locale che il licantropo, durante le ore diurne e nei momenti di Luna non piena, o in prossimità di plenilunio, assume le sembianze umane, quindi è ipoteticamente uno dei membri della comunità, cosa che getta lo scompiglio e la sfiducia reciproca tra i concittadini terrorizzati. Chi sarà l’uomo che trasformandosi diviene un sinistro ululatore delle notti, assassino e mangiatore di uomini?