Un Mondiale per scalatori, così sarà la gara iridata che si correrà oggi a Innsbruck in Austria. Un percorso così duro mancava da tempo ai Mondiali di ciclismo, Innsbruck 2018 darà dunque una grande occasione a chi va forte in salita. Oltre 4500 metri di dislivello e pendenze fino al 28% sullo strappo conclusivo, salite a volontà lungo 258,5 chilometri durissimi. Potremmo dire un Mondiale per veri uomini: Simon Yates, Alejandro Valverde e Julian Alaphilippe spiccano fra i possibili favoriti, speriamo anche Vincenzo Nibali che dopo la caduta al Tour de France e la Vuelta corsa per recuperare potrebbe puntare alla vittoria finale. Per presentare il Mondiale di Innsbruck abbiamo sentito Gianni Bugno, campione del mondo nel 1991 e nel 1992. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Come vede questo Mondiale di Innsbruck? Un Mondiale che sembra adatto ai corridori usciti maggiormente in forma dalla Vuelta. Dovrebbero essere loro i favoriti ad Innsbruck.
Davvero è un Mondiale tra i più duri di sempre? Sì, è un Mondiale simile a una tappa alpina di un grande giro, in cui bisognerà trovarsi pronti al momento giusto della corsa.
Nibali non al massimo, giusto puntare su di lui per conquistare la maglia iridata? Sì, oltre ai corridori che si sono resi protagonisti alla Vuelta metto anche Nibali tra i favoriti. Il corridore siciliano potrà giocare un ruolo importante in Austria.
Come dovrà correre la nostra nazionale, quali saranno gli altri corridori su cui puntare oltre a Nibali? Bisognerà correre all’attacco, essere concentrati e scegliere il momento risolutivo per sferrare l’azione decisiva per vincere. Oltre a Nibali vedo molto bene Moscon e De Marchi.
Quali saranno le possibili sorprese? Sinceramente non ne vedo, credo non dovrebbero essercene.
Sagan cosa potrà fare su questo tracciato? Se si arriverà all’ultimo giro e la corsa non sarà decisa bisognerà veramente stare attenti a Sagan. Potrebbe giocarsi le sue chance di successo fino all’ultimo…
Chi sarà il vincitore di Innsbruck 2018? Punto su Nibali, potrebbe essere proprio lui il vincitore di questo Mondiale… (Franco Vittadini)