Chiama a raccolta i fedeli Papa Francesco, e lo fa per provare a sconfiggere il Diavolo che si è insinuato nella Chiesa in questi ultimi tempi. Bergoglio è molto preoccupato a seguito dei continui casi di abusi sessuali da parte dei preti, e nel contempo, dagli attacchi alla Chiesa proprio per via delle violenze emerse. Il Santo Padre ha chiesto quindi ai cristiani che durante il mese di ottobre, un mese mariano, venga recitato un rosario ogni giorno, invocando la protezione della Madonna. E a proposito di scandali sessuali nel mondo della chiesa, in queste ore ne è emerso una nuovo, come riportato da Il Fatto Quotidiano. A raccontarlo è stata la 46enne Julieta Anazco, che abusata da piccola, ricordò tutto solamente nel 2011, quando stava passeggiando per La Plata e vide Riccardo Jimenez, il prete autore degli abusi: «Non avevo associato quel prete alla mia violenza, perché era come come se l’avessi messo in fondo a un cassetto della memoria. Dopo due anni da quella passeggiata, nacque mio nipote. Cominciai a sentire una paura folle, inspiegabile. E ho iniziato a ricordare». La donna ha voluto raccontare la propria storia sui social, trovando grande solidarietà, anche se per la legge il reato era ormai andato in prescrizione. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
“PREGHIAMO LA MADONNA AFFINCHE’ PROTEGGA LA CHIESA”
Papa Francesco ha chiesto ai fedeli di pregare la Madonna tutti i giorni con il rosario, durante il mese mariano di ottobre. La preghiera da recitare, come fa sapere la Santa sede, è l’antica invocazione Sub Tuum Praesidium. Secondo i mistici russi e i grandi santi, nei momenti di turbolenza spirituale come quella che sta vivendo in questo periodo la Chiesa, bisognava proteggersi sotto il mantello della Santa Madre di Dio, pronunciando appunto Sub Tuum Praesidium. L’invocazione recita così (tradotta dal latino all’italiano): «Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio. Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo, o Vergine Gloriosa e Benedetta». Il Papa ha chiesto ai cristiani di tutto il mondo di unirsi in preghiera affinché la Madonna possa proteggere la Chiesa in un momento di continui attacchi interni ed esterni. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
“SATANA E’ NELLA CHIESA”
Satana è entrato nella Chiesa: a dirlo non è un duro accusatore del cattolicesimo bensì il Papa in persona, che per questo motivo ha invitato ufficialmente i credenti a “pregare il Santo Rosario ogni giorno, durante l’intero mese mariano di ottobre; e a unirsi così in comunione e in penitenza, come popolo di Dio, nel chiedere alla Santa Madre di Dio e a San Michele Arcangelo di proteggere la Chiesa dal diavolo, che sempre mira a dividerci da Dio e tra di noi”. Come riportato da Il Messaggero, non si può fare a meno di notare il tempismo di questa vicenda: l’invito alla preghiera contro il demonio arriva infatti dopo un mese di feroci polemiche sollevate dalle accuse di monsignor Carlo Maria Viganò,l’ex nunzio negli Usa che attacca il Santo Padre rispetto all’ex cardinale McCarrick, molestatore seriale di giovani seminaristi, che Francesco ha cacciato dal collegio cardinalizio tre mesi fa. Viganò accusa però il Papa di aver ignorato la sua denuncia per ben cinque anni. Che sia riferita a lui la “contaminazione” tra il diavolo e la Chiesa? (agg. di Dario D’Angelo)
PAPA FRANCESCO CHIEDE PREGHIERA PER LA CHIESA
Papa Francesco chiede ai propri fedeli una speciale preghiera. Lo ha fatto nel giorno della memoria liturgica dei tre arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, in vista del mese mariano di ottobre. Bergoglio è preoccupato per via dei continui scandali riguardanti gli abusi su minori che hanno pervaso negli ultimi tempi la Chiesa, ma anche per i molteplici attacchi nei confronti del Papa, della Curia e dei vescovi, proprio a seguito delle violenze emerse. «Il Santo Padre – fa sapare la Sala Stampa vaticana – ha deciso di invitare tutti i fedeli, di tutto il mondo, a pregare il Santo Rosario ogni giorno, durante l’intero mese mariano di ottobre; e a unirsi così in comunione e in penitenza, come popolo di Dio, nel chiedere alla Santa Madre di Dio e a San Michele Arcangelo di proteggere la Chiesa dal diavolo, che sempre mira a dividerci da Dio e tra di noi».
L’INCONTRO CON PADRE FORNOS
Il Papa ha incontrato negli scorsi giorni, come riferisce La Stampa, il direttore internazionale della Rete Mondiale di Preghiera per il Papa, padre Fréderic Fornos, e nell’occasione gli ha chiesto di diffondere in tutto il mondo questo appello ai fedeli, invitandoli a concludere il rosario con «l’antica invocazione “Sub Tuum Praesidium”, e con la preghiera a San Michele Arcangelo che ci protegge e aiuta nella lotta contro il male». La preghiera, come ha spiegato il Santo Padre durante l’omelia dello scorso 11 settembre, è l’arma contro il “Grande accusatore”, il diavolo, «che gira per il mondo cercando come accusare».