Accostare Iva Zanicchi e Alessandra Drusian, la cantante dei Jalisse, poteva sembrare un binomio perfetto, e invece le cose non sono andate così bene. La Drusian ha offerto una performance buona dal punto di vista vocale (e ci mancherebbe, è un’eccellente interprete con un timbro vocale limpido, molto interessante) ma che forse ha lasciato decisamente a desiderare dal punto di vista della passionalità. La cantante dei Jalisse ha dato vita a una Iva Zanicchi certamente impeccabile dal punto di vista formale ma forse poco pregnante da quello emoziononale. E’ per questo motivo, probabilmente, che si spiega il voto della giuria decisamente risicato: solo un 33 per lei che l’ha allontanata dalle posizioni di vertice che era solita ricoprire in precedenza. Lo scivolone di Alessandra Drusian non preoccupa eccessivamente, anche se forse non era preventivato. Loretta Goggi al termine della sua performance non aveva avuto critiche significative da fare e tutto sembrava nella norma. E invece qualcosa è andato storto. Nella prossima puntata, comunque, la Drusian avrà modo di rifarsi imitando Adele.
Qui il video dell’ultima performance.
ALESSANDRA DRUSIAN E LA TRASFORMAZIONE IN ADELE
Come già anticipato dal titolo dell’articolo, Alessandra Drusian nella prossima puntata sarà la famosissima cantante britannica Adele. Sarà davvero interessante vedere come la Drusian riuscirà a rendere la voce di Adele che, possiamo tranquillamente dirlo, si trova decisamente agli antipodi rispetto a quella dell’interprete dei Jalisse. Adele, assieme a Duffy e alla compianta Amy Winehouse (quest’ultima morta purtroppo in base a un’overdose di eroina) fa parte di quel ristretto giro di interpreti che hanno dato vita al cosiddetto ‘soul bianco’. Detto in maniera molto semplice, queste tre artiste cantano come se avessero la pelle nera, con un tono aggressivo e piuttosto gutturale, nonostante abbiano la pelle chiarissima (soprattutto Adele). Alessandra Drusian, invece, si muove su un terreno diverso: la sua è una voce cristallina, che si avvicina di più alla lirica che al pop tradizionale e che, di conseguenza, la pone su un terreno molto distante dal cosiddetto ‘soul bianco’. Probabilmente la scelta di Tale e Quale Show è stata proprio per questo motivo: vedere se la Drusian mostrava spirito di adattamento a un genere musicale così diverso dal suo e riuscire a interpretarlo lo stesso.
IL SUCCESSO ALL’ESTERO
Tutti ricordano il singolo “Fiumi di parole” di Sanremo: i Jalisse, allora dei perfetti sconosciuti, riuscirono a vincere clamorosamente quell’edizione ma furono bersagliati dalla critica. Il singolo non piacque al grande pubblico, che subito bollò i Jalisse come un fenomeno assolutamente temporaneo e grottesco. Per loro fortuna, però, le persone all’esterno non la pensarono allo stesso modo, anzi. I Jalisse ebbero un grande successo al di fuori dei confini nazionali e questo gli permise di poter sopravvivere in tutti questi anni, prima che la televisione italiana si accorgesse di nuovo del loro talento musicale. Ha così raccontato a Gossip e Tv la cantante Alessandra Drusian: “Nel 1997 partecipammo all’Eurofestival e arrivammo quarti. Questa fu una gran fortuna per noi perché ci facemmo conoscere e apprezzare all’estero, tant’è che ancora oggi ci chiamano per fare dei concerti. Per esempio spesso andiamo in Cile o in Argentina, visto che facemmo anche una versione spagnola di ‘Fiumi di parole’. L’estero ci ha sempre dato tantissime soddisfazioni e noi abbiamo sempre ripagato il loro grande affetto con le nostre canzoni.” Tale e Quale Show, comunque, gli ha riaperto le porte del mercato italiano: sapranno approfittarne?