Le fiamme che da questa mattina stavano minacciando la zona attorno a Lugnano sono state domate nel primo pomeriggio odierno, Ora la situazione sarebbe dunque del tutto sotto controllo poiché non ci sarebbero altri fronti attivi e la situazione, poco alla volta, starebbe tornando alla normalità. A breve sarà possibile avviare l’opera di bonifica degli oltre 1000 ettari di terreno andati in fumo. Nelle passate ore, però, è inevitabilmente iniziata anche la conta dei danni a partire dal comune di Calci, dove il rogo era stato spento ieri sera. Il sindaco di Calci Massimiliano Ghimenti, come spiega Pisatoday, ha annunciato che per i prossimi giorni proseguiranno i controlli sulle proprietà immobiliari che potrebbero essere state soggette a danni. “La Regione, con il presidente Rossi che anche stamattina era qui da noi ci darà una grande mano per la messa in sicurezza del territorio, già martedì è previsto un incontro a Firenze, ma è assolutamente necessaria anche la dichiarazione di emergenza nazionale da parte del Governo, solo in questo modo potremo avere risorse, non solo per le imprese agricole che hanno anche altri canali, ma soprattutto per chi ha perso la casa”, ha commentato il primo cittadino. Ora però, il maggiore nemico potrebbe essere rappresentato dall’acqua, in un territorio che è rimasto letteralmente nudo. “Sono previsti interventi per favorire il deflusso delle acque, interventi di regimazione idraulica e di consolidamento dei versanti, oltre all’abbattimento di piante pericolanti e di altri materiali che potrebbero ostruire canali”, ha annunciato il sindaco di Calci. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
GOVERNATORE ROSSI “DISASTRO AMBIENTALE”
E’ stato definitivamente domato il devastante incendio che da due giorni a questa parte stava bruciando il monte Serra, in provincia di Pisa, provocando centinaia di sfollati e minacciando i centri abitati limitrofi. Nel comune di Calci il rogo era stato spento già da ieri sera, mentre quest’oggi restavano ancora accese delle fiamme nella zona di Lugnano, comune di Vicopisano: i vigili del fuoco sono riusciti a domare il rogo, spegnendo quindi anche l’ultimo focolaio. Nel frattempo è uscito allo scoperto il governatore della regione Toscana, Enrico Rossi, che ha spiegato: «Dopo una grande capacità di intervento da parte della Protezione civile, adesso si tratta di mettersi al lavoro per ripristinare i danni di quello che è stato un vero e proprio disastro ambientale». Il presidente toscano, che oggi ha sorvolato la zona interessata dall’incendio, si è voluto complimentare con le forze di intervento: «La grande capacità di intervento da parte della Protezione civile regionale e l”altissima efficienza dimostrata dalle squadre regionali: tutte le operazioni di spegnimento sono state dirette dall’organizzazione regionale Antincendio boschivo, come disposto dalla legge che ci attribuisce in ogni circostanza su questa materia la previsione, la prevenzione e lotta attiva degli incendi». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
FIAMME VERSO IL DEFINITIVO SPEGNIMENTO
E’ migliorata la situazione sui colli pisani dopo due giorni di devastanti incendi grazie anche al vento che si è calmato abbastanza anche se nella zona Noce lungo la Provinciale Vicarese e su Lugnano si sono riaperti dei focolai di incendio. Sul Lugnano si parla di un fronte di circa 300 metri in pineta e 500 metri nell’oliveta. I due fronti però sono sotto controllo grazie a due Canadair e due elicotteri più 50 squadre tra operai forestali degli enti e volontari del Cvt oltre ai vigili del fuoco per un totale di 160 uomini. Ma resta sotto controllo tutta la zona interessata fino al 10 ottobre, in quanto il livello di umidità ancora stabile al 10% e la vegetazione molto secca rimane aperta al rischio di altri incendi (Agg. Paolo Vites)
SITUAZIONE MIGLIORATA
La situazione migliora a Pisa e Provincia, con i vigili del fuoco che sono riusciti a sedare l’incendio che si è abbattuto sul monte Serra. Ingenti i danni recati dal rogo, con oltre 1000 ettari andati in fumo e una stima che supera i 6 milioni di euro per l’agricoltura. Enrico Rossi, governatore della Regione Toscana, ieri si è recato a Pisa ed ha sottolineato che “presto potranno rientrare a casa i primi sfollati”. Sono 430 in totale le persone che hanno lasciato la propria abitazione per mettersi in sicurezza. Non mancano le polemiche, con il sindaco di Cascina Susanna Ceccardi che ha attaccato Rossi e i sindaci del Pd: “Ho seguito le operazioni insieme alle strutture comunali, eppure nessuno mi ha chiamata. Né il presidente Rossi, il suo gabinetto o i consiglieri regionali del Pd. Non mi hanno neppure invitata alla conferenza stampa di Rossi a Calci insieme ai sindaci del Pd. Io sono stata zitta e non ho fatto polemica ma visto che ora vengono a dire agli altri che fanno passerelle quando invece loro danno risposte, allora adesso lo faccio notare: abbiamo fatto da soli, ci siamo rimboccati le maniche e abbiano fatto da soli”, riporta Il Tirreno.
RESTA PRESIDIO ANTI-SCIACALLAGGIO
È stato spento l’incendio sul Monte Serra. Lo ha annunciato Massimiliano Ghimenti, sindaco di Calci, spiegando di aspettarsi una urgente operazione post incendio e al tempo stesso «il riconoscimento dello stato di emergenza». La Prefettura intanto ha confermato al sindaco che resterà sul suo territorio il presidio anti-sciacallaggio dell’Esercito. «Ringrazio pubblicamente il Prefetto che me lo ha appena comunicato di persona». Come riportato dall’AdnKronos, continuano le bonifiche. «Continueremo a sollecitare tutti gli Enti superiori affinché continuino ad aiutarci e lo facciano con misure concrete per il tanto lavoro che ci sarà da fare nei prossimi mesi». Per il sindaco è fondamentale «il riconoscimento dell’emergenza nazionale da parte del Governo» a cui chiede «di trovare e stanziare anche le risorse per aiutare i concittadini che hanno avuto case seriamente danneggiate tanto da risultare inagibili (almeno 7-10 immobili)». Domattina partiranno le operazioni straordinarie anche con l’ausilio di droni per individuare le criticità più impellenti. (agg. di Silvana Palazzo)
OLTRE 1000 ETTARI IN FUMO
Arrivano nuovi aggiornamenti da Pisa, con l’incendio che ha colpito il monte Serra che ha provocato ingenti danni. Come riportato dai colleghi dell’Ansa, sono circa 430 le persone sfollate nei comuni di Calci e Vicopisano. Vannia Gava, sottosegretario all’Ambiente, ha commentato: “Purtroppo è cambiata la geografia di questo pezzo di Toscana. Ora dobbiamo fare una corsa contro il tempo per mettere in sicurezza l’assetto idrogeologico ed evitare altri eventuali gravi danni procurati dalla piogge autunnali: è questa la prima cosa da fare. E il Governo assicurerà tutta la collaborazione necessaria alle istituzioni regionali e locali”. La conta dei danni è enorme: Il Tirreno evidenzia che sono oltre 1000 gli ettari andati a fumo. “La situazione è sotto controllo: grazie a tutto il sistema regionale antincendio, i vigili del fuoco, i volontari e gli sforzi del comune più colpito, Calci”, le parole del sindaco di Pisa Michele Conti. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
INCENDI PISA, FIAMME ANCORA ALTE
Pisa, incendio Monte Serra: fiamme ancora alte, cresce la preoccupazione. Come vi abbiamo raccontato, ieri un vasto rogo si è abbattuto sul monte Serra: secondo quanto riportato dai colleghi de Il Tirreno, il fronte di fuoco sta avanzando e si sta avvicinando verso Vicopisano. Al lavoro i vigili del fuoco, 118 per la precisione: operano a terra con oltre quaranta automezzi di spegnimento e fin dalle prime luci dell’alba con tre Canadair. Le località principalmente interessate cono Cicigliana e Campo dei Lupi, con i pompieri che sono intervenuti anche in altre zone circostanti per sedare alcuni focolai di incendio, soprattutto in località Tre Colli e Piana di Noce. Fino a questo momento sono 700 gli ettari di bosco colpiti dal rogo, ma la stima è provvisaria: le fiamme sono ancora attive e potrebbero esserci danni ulteriormente ingenti.
INCENDIO MONTE SERRA, STOP AI VOLI
E servirà molto tempo per ripristinare la situazione. Come citato da Il Tirreno, la Coldiretti ha sottolineato che ci vorranno ben quindici anni per ricostruire i boschi andati a fuoco,con la stima dei danni che ammonta a 6 milioni di euro per gli agricoltori. “Superata l’emergenza occorrerà intervenire rapidamente per far ripartire le attività produttive anche con interventi straordinari per il reimpianto delle coltivazioni andate distrutte dal fuoco”, il commento di Coldiretti. Situazione monitorata minuto per minuto, con le forze di sicurezza al lavoro per sedare le fiamme e tentare di ripristinare la normalità. Nel frattempo continua lo stop ai voli: l’Aeroporto di Pisa resterà chiuso anche oggi, mercoledì 26 settembre 2018: chiusura del traffico aereo per consentire l’intervento dei mezzi antincendio. Per il momento, il divieto è previsto fino alle 19.40 ma non è da escludere una modifica degli orari. Per ritardi e cancellazioni, sottolinea Pisa Today, è possibile chiedere maggiori informazioni alla propria compagnia aerea.