I dati sulla povertà diffusi da Eurostat e relativi anche al nostro Paese non sarebbero affatto confortanti: l’Italia, infatti, sarebbe al primo posto in Europa per numero di persone a rischio povertà ed esclusione sociale. Si parla di numeri enormi, ovvero il 28,9% della popolazione pari a 17,4 milioni di individui. Nello Stivale, una persona su tre rischia di cadere sotto la soglia del disagio, mentre in 2,4 milioni l’avrebbero già superata. I dati, chiaramente, portano a riflettere e non poco sui livelli di povertà in Italia, tutt’altro che sconfitta, almeno non a suon di slogan. Il videpremier Luigi Di Maio, come riporta Il Messaggero, è intervenuto sull’argomento parlando di dati “devastanti” ribadendo che “con la Manovra del Popolo finalmente interveniamo sul dramma della povertà, che non può più essere trascurato come è stato fatto finora, visto che i poveri sono aumentati in maniera esponenziale”. In merito all’Europa, in generale, l’ufficio statistico dell’Unione Europea ha rivelato che sarebber-o in tutto milioni coloro che versano in condizioni di povertà ed esclusione sociale. Dato comunque in calo rispetto al periodo 2009-2012.
RAPPORTO CARITAS SULLA POVERTÀ IN ITALIA
A fare luce sulla situazione in Italia in termini di povertà è anche l’ultimo Rapporto 2018 della Caritas che sottolinea la presenza di un vero e proprio “esercito di poveri” che “non sembra trovare risposte e le cui storie si connotano per un’allarmante cronicizzazione e multidimensionalità dei bisogni”. L’organizzazione, rilanciando i dati Istat parla di un numero di poveri in continuo aumento e superiore ai 5 milioni. “Dagli anni pre-crisi ad oggi il numero dei poveri è aumentato del 182%, un dato che dà il senso dello stravolgimento”, si legge nel rapporto. Il disagio attuale sembra avere connotati simili a quelli esistenti prima del periodo 2007-2008 ma a far preoccupare ulteriormente oggi è la diffusione del fenomeno a più soggetti, giovani compresi: tra gli individui in povertà assoluta i minorenni sono 1 milione 208mila (12,1%), mentre i giovani tra 18-34 anni sono 1 milione 112mila. A tal proposito Caritas sottolinea che oggi “quasi un povero su due è minore o giovane”. Il direttore di Caritas Italiana, don Francesco Soddu, come riporta RaiNews, ha commentato la presunta abolizione della povertà alla luce degli attuali dati: “Come cristiani abbiamo qualche difficoltà pensare che si possa abolire la povertà, ma sappiamo che ogni storia riconsegnata alla sua dignità e alla sua liberà rende migliore il nostro Paese, ci rende migliori”.