Nuovo appello per aiutare Luca Cardillo, giovane ragazzo colpito dall’osteosarcoma. La sorella Lidia ha inviato una lettera a Stretto Web, spiegando la situazione in cui vive il fratello e chiedendo una mano per migliorare il delicato momento che sta vivendo il 23enne: “Sappiamo bene che il tempo cambia le cose e solo chi ha sofferto sa cosa si prova. Solo chi, come lui, oggi si ritrova a stare 24 h su 24 sdraiato su un letto senza potersi più muovere, perché un tumore ha deciso di ucciderlo, sa cosa si prova. Soltanto chi non sa più cosa significa fare una passeggiata, perché non riesce più a reggersi in piedi, soltanto chi non riesce più a trovare un solo senso per vivere sa cosa si prova”. Continua Lidia Cardillo: “Ed ecco che ha deciso di non prendere più farmaci e nemmeno di allungare la sua vita con l’ultima compressa prescritta.. Quello che vi chiedo è di aiutarmi, o per meglio dire aiutare lui poiché l’unica soluzione sarebbe un intervento chirurgico in America, di cui abbiamo già una testimonianza da parte di un ragazzo calabrese. Le spese sono esorbitanti, vi chiedo soltanto di diffondere la voce affinché qualcuno ci venga incontro il più presto possibile dato che la mancata assunzione di farmaci compromette la sua sopravvivenza”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
RACCOLTA FONDI PER CURA NEGLI USA
E’ una corsa contro il tempo quella per salvare la vita di Luca Cardillo, il ragazzo di 23 anni affetto da un osteosarcoma alla gamba destra, che ha bisogno di raccogliere 500mila euro per essere sottoposto ad un intervento in America che potrebbe salvargli la vita. Come riportato da Il Gazzettino, a dare speranza a Luca e alla sua famiglia è stata la storia di un altro ragazzo come lui, affetto dalla stessa patologia e che, grazie ad una raccolta fondi ancora in corso, è riuscito a curarsi negli Stati Uniti. Dopo l’appello di Alessandro Borghi e il tam tam sui social che ha reso virale la storia di Luca stanno arrivando diverse somme sia dall’Italia che dall’estero, ma dal momento che il giovane non sta seguendo alcuna terapia è quanto mai importante riuscire a raggiungere la somma necessaria a sottoporsi alle cure negli Stati Uniti. Una gara di solidarietà che si spera di riuscire a vincere. (agg. di Dario D’Angelo)
LA STORIA DI LUCA CARDILLO
Nessuna terapia ha prodotto i benefici sperati, così Luca Cardillo spera di poter andare negli Stati Uniti per combattere l’osteosarcoma che lo ha colpito ad una gamba. La sua famiglia ha lanciato allora una raccolta fondi per riuscire a garantire al ragazzo l’intervento, che è molto costoso: servono circa 500mila euro. L’incubo per Luca è cominciato nell’estate 2017, quando gli è stato diagnosticato il tumore maligno raro. «Ha iniziato a curarsi a Roma e in vari centri italiani. La cura ha inizialmente dato dei benefici ma poi ha portato dei peggioramenti», ha raccontato Lidia, la sorella di Luca, al Gazzettinonline. «Si sono sparse le metastasi, il diametro della gamba andava aumentando e ora Luca è a letto e non riesce più a camminare», ha proseguito. Il tam tam sui social ha già permesso di raccogliere alcune somme, ma l’importo da raggiungere è elevato e per questo la raccolta fondi deve proseguire anche dopo l’intervento.
APPELLO DI ALESSANDRO BORGHI: “AIUTIAMOLO A CURARSI”
Luca Cardillo al momento non sta seguendo alcuna terapia, per questo c’è urgenza di raccogliere i fondi necessari per partire per gli Stati Uniti. Stanno aderendo persone da tutta Italia e anche dall’estero, come riportato dal Gazzettinonline. A “sponsorizzare” la raccolta fondi anche l’attore Alessandro Borghi su Instagram. «Ognuno faccia quello che può. Non è importante la cifra. È importante farlo. Diamo un senso a questa roba. Siamo tanti», ha scritto nelle Stories. Poi ha lanciato una diretta Instagram per perorare la casa: «Vi rubo un po’ di tempo per una cosa importante. Mi hanno mandato il video di un ragazzo di 23 anni che ha un brutto male. La situazione è molto complicata. Questo ragazzo ha davvero bisogno di andare in America per curarsi, quindi ho pensato di diffondere la notizia, ma se ognuno dei miei followers, o almeno la metà, trovasse un euro per questa persona avrebbe già una bella somma. Non conosco questo ragazzo, ma ho pensato che i social potrebbero avere anche un potere incredibile».