Paura in Grecia per l’arrivo del ciclone Zorba, la tempesta che per formazione ricorda quelle tipiche delle zone tropicali e che secondo gli esperti potrebbe essere quella più forte mai registrata nel Mediterraneo. La perturbazione, che ha sfiorato l’Italia ed è attesa in queste ore sulla capitale Atene, si caratterizza per le forti piogge, raffiche di vento superiori ai 90 km/h e onde alte più di dieci metri. Un ciclone dunque molto raro, soprattutto nel Mediterraneo, al punto che nel gergo meteorologico è stato coniato un apposito termine per definire questo tipo di fenomeno, ovvero Medicane, dalla fusione di Mediterraneo e “hurricane” (uragano). Nonostante la perturbazione abbia perso parte della sua intensità spostandosi verso est, la protezione civile greca ha diramato un bollettino di allerta su gran parte del Paese. Intanto nei sobborghi settentrionali di Atene alberi sono caduti abbattendo i pali elettrici e i vigili del fuoco hanno ricevuto più di 350 chiamate per rimuovere i rottami.
SCUOLE CHIUSE E TRAGHETTI FERMI
I meteorologi hanno messo in guardia dall’arrivo del ciclone Zorba in particolare le regioni dell’Attica e le zone sovrastanti, dove potrebbero registrarsi degli allagamenti. Come riportato da La Stampa, i traghetti sono fermi e le scuole chiuse ma che la situazione sia potenzialmente esplosiva lo si intuisce anche dal fatto che la protezione civile, al lavoro da giovedì, ha redatto un codice comportamentale chiedendo alla popolazione di osservarlo alla lettera. Come riportato da Il Giornale, si chiede di “mettere in sicurezza oggetti che potrebbero volare via a causa dei venti e causare danni o lesioni a persone; assicurarsi che le tubature di scarico non siano bloccate e siano funzionanti; evitare di attraversare fiumi o torrenti e di non guidare oppure camminare a piedi durante la tempesta, anche se non vi fosse pioggia; evitare di effettuare lavori all’esterno o qualsiasi attività sul mare o sulle coste durante la tempesta”.