Elon Musk è finito in un vortice di confusione e preoccupazione dopo la denuncia per forde. Il visionario sudafricano ha commentato, come riportato dall’edizione online de La Repubblica, in questo modo il crollo in borsa: “Sono profondamente deluso e rattristato da un’azione non giustificata. Ho sempre agito nel miglior interesse di verità e trasparenza degl investitori. L’integrità è il più importante valore della mia vita e i fatti alla fine lo dimostreranno”. Sono sicuramente parole di un certo peso che fanno capire la netta posizione di Elon Musk che si tira fuori dalla vicenda sperando di uscirne pulito, spiegando come in tutto questo disordine mediatico la denuncia per frode sia stata un enorme ingiustizia. Al momento è ancora presto per trarre conclusioni, ma di certo Elon Musk pretende chiarezza. (agg. di Matteo Fantozzi)
UN 2018 CONTROVERSO
Prosegue il 2018 nero di Elon Musk, il visionario ad di Tesla. Nelle ultime ore è emersa la notizia circa l’indagine per frode nei confronti del manager di origini sudafricane, a seguito dell’ormai famoso tweet risalente allo scorso agosto, in cui veniva annunciata l’uscita dalla borsa della società di auto elettriche. Secondo la Sec, (Securities and Exchange Commission), autorità che vigila sugli scambi in borsa, Musk avrebbe agito di proposito per ottenere un profitto. L’episodio capitato in queste ore è solamente l’ultimo di una serie di problemi avuti dal noto manager negli ultimi mesi, come ad esempio lo scandalo suscitato dopo che aveva bevuto whisky e fumato marijuana durante un podcast pubblicato su Youtube. Anche Tesla, di riflesso, non sta affrontando un anno florido, basti pensare che in questi nove mesi sono ben 15 i manager di altissimo livello che hanno lasciato la società, tutti dubbiosi in merito alle capacità imprenditoriali dello stesso Musk. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ELON MUSK DENUNCIATO PER FRODE
Elon Musk, fondatore e Amministratore Delegato di Tesla, è stato denunciato per “frode e dichiarazioni false e fuorvianti agli investitori” dal SEC (Securities and Exchange Commission) causando il crollo del titolo a Wall Street. Il motivo di questa azione legale è il tweet che Musk ha scritto lo scorso 7 agosto nel quale ha dichiarato di voler renere privata la società, assicurando anche di avere già trovato gli investitori per questa operazione. Come segnalato dalla “Consob” Usa nella denuncia presentata alla Corte federale di Manhattan, l’amministratore delegato di Tesla non aveva informato le autorità dei termini della sua iniziativa, compreso il prezzo delle azioni, anche se nelle ore successive i titoli dell’azienda erano volati in Borsa. Dopo la denuncia, Tesla ha invece subito un traccolo, perdendo oltre il 12% nelle contrattazioni. La società californiana, inoltre, non ha risposto alle richieste di commenti delle agenzie stampa.
I RISCHI DI ELON MUSK
Scrive Securities and Exchange Commission nell’esposto depositato in Tribunale contro Elon Musk, Amministratore Delegato di Tesla: “Musk ha prodotto dichiarazioni false e fuorvianti usando il suo smartphone a mercati ancora aperti. Non ha discusso con nessuno del contenuto della sua comunicazione prima di diffonderla agli oltre 22 milioni di follower su Twitter. E non ha nemmeno informato il Nasdaq sulla sua intenzione di fare questo annuncio pubblico, come le regole del Nasdaq richiedono”. Oltre alla perdita considerevole in Borsa, Musk rischia ora una multa pesantissima e di voler risarcire i guadagni realizzati in seguito alle sue false dichiarazioni. Ma soprattutto il fondatore dell’azienda potrebbe essere rimosso dalla sua carica di Amministratore Delegato. Qualche ora fa, in un altro post, l’imprenditore si è detto “rattristato e deluso” della severa decisione della Autorità di Borsa.