L’Italia ha scelto di puntare su Dogman di Matteo Garrone per vincere la categoria Miglior film straniero agli Oscar 2019. L’Academy annuncerà le nomination ufficiali il 22 gennaio, mentre l’attesissima cerimonia di premiazione si svolgerà a Los Angeles domenica 24 febbraio. Per il regista italiano si tratta della seconda volta dopo Gomorra, nel 2009. Dogman è considerato il miglior film italiano tra quelli in lizza per rappresentare l’Italia agli Oscar. Il merito va alla capacità di Garrone di raccontare i fatti con le immagini. La pellicola si ispira ad un fatto di cronaca realmente accaduto ovvero al delitto del Canaro, l’omicidio del criminale e pugile dilettante Giancarlo Ricci, avvenuto nel 1988 a Roma per mano di Pietro De Negri, detto er canaro, ma come ha spiegato il regista a Rai News, il suo è un film realistico, ma al tempo stesso fantastico. Il protagonista è Marcello, un uomo mite, proprietario di un locale di tolettatura per cani che vive per il suo lavoro e per la figlia Alida. Per arrotondare, però, spaccia cocaina instaurando un legame con Simone, il delinquente del quartiere. I due personaggi sono interpretati da Marcello Fonte ed Edoardo Pesce e a loro va il merito di essere riusciti a tirare fuori l’umanità di due personaggi così diversi.
I RINGRAZIAMENTI DI MATTEO GARRONE
La corsa verso l’Oscar 2019 non sarà facile. Dogman di Matteo Garrone dovrà battere una folta concorrenza. Tra i film selezionati per la categoria Miglior film straniero ci sono Roma di Alfonso Cuaron, Sunset di Laszlo Nemes, regista de Il Figlio di Saul (Oscar 2016), Cold War di Pawel Pawlikowski, The Great Mystical Circus di Carlos Caca Diegues (Brasile), Secret Ingredient di Gjorce Stavreski (Macedonia), Beauty and the Dogs di Kaouther Ben Hania (Tunisia). La strada, dunque, è davvero lunga come ha sottolineato lo stesso regista. “Ringrazio la commissione per aver scelto Dogman, regalandoci questa grande opportunità di cui siamo fieri e orgogliosi. Il merito – aggiunge il regista come scrive Rai News – è anche dell’umanità di Marcello Fonte, della prova di Edoardo Pesce, e della passione che tutti abbiamo messo in questo progetto. Sappiamo bene che la ‘designazione’ non è che il primo passo, e che la strada è lunga. Ma siamo felici di iniziare questo nuovo viaggio”.
I PRECEDENTI DELL’ITALIA
Con Dogman di Matteo Garrone, l’Italia ha tutte le carte in regola per competere con il cinema mondiale. La scelta di farsi rappresentare dalla pellicola di Garrone, infatti, soddisfa sia gli addetti ai lavori che il web. Nel 2009, Garrone ci aveva provato con Gomorra. Negli ultimi trent’anni, ben sei registi sono stati più volte candidati agli Oscar: quattro candidature per Giuseppe Tornatore e Gianni Amelio; due per Gabriele Salvatore, Roberto Benigni, Emanuele Crialese e Paolo Virzì. Con una sola candidatura, invece, Paolo Sorrentino ha vinto con “La grande bellezza” nel 2014.