La rapper americana Cardi B si è messa nei guai. Lo scorso 29 settembre infatti era stata protagonista di una rissa all’interno di un night club di New York. Con una sedia, un narghilè e alcune bottiglie aveva attaccato due bartender. Poche ore fa è arrivata per lei la chiamata da parte della polizia e il conseguente arresto con pesanti accuse cioè quelle di aggressione e condotta pericolosa. La prima udienza è attesa per fine ottobre e intanto Repubblica nella sua versione online sottolinea come siano già state prese impronte digitali oltre alla foto segnaletica di rito. Secondo TMZ Cardi B era all’Angels Strip Club del Queens a New York. Stava assistendo a un’esibizione di Offset ed era insieme al suo gruppo, i Migos. Le due bariste del locale aggredite erano state accusate dalla rapper di essere state a letto con suo marito.
LE PAROLE DELL’AVVOCATO DELLE BARISTE
Joe Tacopina, avvocato delle bariste, ha fatto parlato come riportato sempre da Il Messaggero. Questi ha sottolineato: “Cardi B continua a minacciare le ragazza e pensa chiaramente che il suo status di celebrità la possa far uscire indenne da questa situazione. Non importa se il suo nome sia Cardi B o Carl B, perché se commette un’aggressione violenta sarà ugualmente consegnata alla polizia”. Le due ragazze aggredite nel night club avrebbero rifiutato però le cure mediche senza riportare contusioni. Sicuramente è una situazione imbarazzante per Cardi B che di recente è diventata anche mamma. Lo scorso 11 luglio infatti è nata Kulture la sua splendida bambina. Una situazione quindi che per vari motivi avrebbe fatto meglio ad evitare.