Strage di Erba, dov’è morta Valeria Cherubini? Continua l’inchiesta de Le Iene con l’inviato Monteleone che, dopo il primo servizio, si interroga su dove è stata aggredita e poi colpita a morte la Cherubini, la moglie del super testimone Frigerio. Scoprire come è morta lei infatti può svelare come si sono mossi gli assassini, ovvero se hanno lasciato la palazzina scendendo le scale o attraverso una via alternativa come affermato dalla difesa. Il giornalista investigativo Edoardo Montolli ha commentato: “Viene trovata morta sotto la tenda della mansarda, con le mani a protezione del capo: sia Frigerio che i soccorritori la sentono chiedere aiuto. Loro provano a salire ma non ci riescono e tornando indietro”. E il primo soccorritore Glauco Bartesaghi ha confermato che la Cherubini urlava “aiuto”.
IL COMMENTO DI LUCIANO GAROFALO
Quando il volontario che si trova al pianerottolo del primo piano sente gridare la Cherubini, è sicuro che lei si trovasse all’interno della sua abitazione al secondo piano: quello che sarebbe fondamentale scoprire è se la Cherubini era da sola ferita a morte con gli assassini in fuga oppure se insieme a lei c’era ancora il suo assassino pronto a infliggerle il colpo di grazia. “Il problema nasce dal fatto che se lei è stata uccisa lì, gli assassini non potevano scendere le scale facendo quel percorso, per la presenza dei soccorritori: a quel punto Olindo e Rosa sarebbero innocenti”, sottolinea Montolli, anche se secondo i giudici, la Cherubini avrebbe risalito le scale e chiesto aiuto ai soccorritori dopo essere già stata aggredita dai killer, con la gola squarciata e la lingua tagliata. Luciano Garofalo, ex comandante del Ris, ha ammesso: “Noi abbiamo fatto tanti tentativi se ci fossero presenze delle vittime o viceversa, ma il risultato è stato negativo. Non so il perché, ma è normale che ai cittadini vengano dei dubbi. Effettivamente per il modo in cui sono state aggredite le vittime, non potevano non sporcarsi per il sangue versato”. Clicca qui per vedere il video de Le Iene.